Pescara & lotta all’inquinamento: da martedì 12 gennaio scatta le targhe alterne

(wn24)-Pescara – “La riduzione delle emissioni non è un optional, ma necessità, in quanto la qualità dell’aria ha raggiunto livelli preoccupanti”. Il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, nel corso della conferenza stampa di presentazione del provvedimento sulle targhe alterne,è stato lapidario.

Il provvedimento – l’ordinanza è stata firmata ieri dal primo cittadino – sarà in vigore dal 12 gennaio al 31 marzo, ogni martedì (stop alle dispari) e giovedì (pari), dalle 9 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30, su tutto il territorio comunale. Sono esclusi, tra gli altri, i mezzi della Forza pubblica e i veicoli di soccorso, le auto elettriche e quelle con alimentazione a Gpl e metano. Tutte le categorie escluse dalle limitazioni sono consultabili sul sito del Comune. Per i trasgressori è prevista una sanzione di 164 euro. Il provvedimento, come sottolineato anche dal sindaco, può essere sospeso nel caso in cui dovessero cambiare i dati sull’inquinamento.

Non mancano le polemiche, non solo da parte dei commercianti, ma anche interne alla stessa maggioranza.

A Pescara, solo tra dicembre e gennaio, sono stati registrati 24 superamenti, con qualità dell’aria ‘pessima’. Giornata ‘nera’ il 2 gennaio: dati negativi in tutte le stazioni di monitoraggio e record Pm10 a 97 microgrammi per metro cubo. Secondo gli ultimi dati dell’Agenzia regionale per la tutela ambientale, qualità dell’aria ‘pessima’, a gennaio, in tre giorni su otto e in ben 21 giorni a dicembre. Ieri il dato negativo ha riguardato la centralina di via Sacco, con Pm10 a 58.

Contestualmente alle targhe alterne arriveranno il contingentamento dei riscaldamenti (da 20 a 19 gradi), una maggiore frequenza del lavaggio delle strade e la riduzione della velocità massima nelle aree urbane.

“I dati che abbiamo messo insieme da dicembre relativi alla qualità dell’aria – afferma il sindaco – evidenziano come i valori siano tra il ‘pessimo’ e lo ‘scadente’ secondo i parametri di legge. Di aria accettabile o buona se n’è vista davvero poca. In tale ottica diviene necessario assumere una serie di iniziative. L’ordinanza, che è solo l’inizio, non arriva come un ufo, ma fa seguito all’iniziativa di dicembre, quando per cinque giorni abbiamo vietato la circolazione delle vecchie auto, anche se le condizioni dell’aria sono rimaste analoghe. Per quanto riguarda le targhe alterne – aggiunge – ipotizzando tali fasce orarie abbiamo tenuto conto della necessità di recarsi al lavoro e di portare e riprendere i figli a scuola. Ci sono delle doglianze, ma io devo tenere bene a mente la tutela dell’interesse generale che è quello di una migliore qualità dell’aria.

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