Marito-“padrone” e orco schiavizzava la moglie e cinque figli: parte il processo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(wn24)-Ancona –  Quando la fantasia si confonde con la dura realtà. Da una parte un marito, padrone sempre, orco su tre figlie e vita d’inferno per tutti. Dall’altra un uomo di fronte alle sue responsabilità che descrive , di fronte il Tribunale di Ancona, un quadretto familiare attraverso una foto, dove in effetti si vede semplicità, felicità e tanta normalità. 

Ma era solo una festa-concerto insieme a connazionali marocchini, ricordi della moglie che frequentava amiche e vicine di casa mentre lui lavorava dal mattino alla sera in fabbrica, Poi la parte economica, in certi paesi, non di secondo piano; due auto acquistate una dopo l’altra ad una delle figlie che aveva distrutto la prima subito dopo aver preso la patente. Questo è il quadro “immaginato” di un nucleo familiare normale, immigrato nell’Anconetano nei primi anni Ottanta, nella zona del Conero. Ieri in aula, un marocchino di 58 anni, ha tentato di descrivere questo, ma lui è accusato di aver ridotto in schiavitù moglie e cinque figli – quattro femmine e un maschio – tra il 1979, quando erano ancora in Marocco, e il 2011. L’uomo, difeso dagli avvocati Umberto Gramenzi ed Elisa Gatto, è gravato di accuse pesantissime tra cui l’aver compiuti soprusi sui familiari, averli maltrattati e persino di aver molestato sessualmente tre delle figlie: lui in aula ha invece negato tutto. Nel 2011 fu il bimbo più piccolo a ‘svelare’ un retroscena di orrori nella famiglia, descrivendo condotte aberranti in un tema. Moglie e figli, aiutati dai servizi sociali, trovarono rifugio in una casa famiglia. Ora sono costituiti parti civili tramite l’avv. Roberta Montenovo. Avevano raccontato una vita d’inferno a cui il padre e marito ‘padrone’, li avrebbe costretti.  La sentenza è prevista per il 27 giugno.

 

 

 

 

 

 

 

 

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