Roseto Basket. Gli Sharks sconfitti (86-87)contro il Verona, ma è una beffa dell’ultimo minuto

Roseto Basket. Gli Sharks sconfitti (86-87)contro il Verona, ma è una beffa dell’ultimo minuto

(wn24)- Roseto – Partita incredibile al PalaMaggetti, dove nell’ultimo minuto succede

l’impossibile, ma i due punti vanno al fotofinish alla Tezenis Verona, 
dopo aver sciupato addirittura 9 punti di vantaggio a due minuti dal 
termine, con Greene che segna a un secondo dalla fine per il +1, Marulli 
dall’altra parte controsorpassa ma la terna arbitrale annulla per tempo 
scaduto. 
Grande rammarico per giocatori, staff e pubblico rosetano: gli
Sharks grazie a Carlino e Marulli aveva impattato sul pari 83, Di
Paolantonio sceglie di fare fallo e prendersi l’ultimo possesso, ed in
effetti ha ragione dato che Lupusor segna la tripla del sorpasso a 6
secondi, ma Greene segna un canestro difficilissimo e manda in frantumi
la terza vittoria rosetana stagionale. Occasione sciupata dai
biancazzurri, ma pieno merito agli avversari, una squadra in salute,
venuta in Abruzzo con tutte le carte in regola per strappare i due punti
e prendersi la quinta vittoria di fila, tutto sotto i dettami di coach
Dalmonte in panca e del duo Greene-Poletti sul parquet, abili a
sfruttare ogni errore rosetano; dall’altra parte top scorer Carlino con
20 e ottima la gara di Lupusor e Marulli, rispettivamente 17 e 13. Con
la sconfitta rimediata contro la Scaligera, gli Sharks rimangono a quota
4, sempre all’ultimo posto e sempre due punti dietro la coppia
Bergamo-Orzinuovi entrambe sconfitte.
In avvio coach Di Paolantonio parte con il solito starting-five, ovvero
Marulli-Carlino-Casagrande, con Ogide – Lupusor sotto canestro; risponde
Dalmonte con Palermo-Greene-Jones-Poletti-Udom. Il primo canestro è di
Poletti, il lungo ex Roma ne segna 7 in tre minuti con Verona che va
immediatamente sullo 0-10 prima el timeout doveroso dei padroni di casa;
Ogide sigla i primi punti biancazzurri, ma gli scaligeri non si fermano
e scappano ancora con un super Matteo Palermo ( due triple nel primo
parziale ), Roseto comincia a rintuzzare piano piano grazie al solito
Carlino ed è proprio una tripla dell’americano ( 13 nei primi dieci
minuti ) a bloccare il tabellone di fine quarto sul 20-26. Nel secondo
parziale, inizia la “sagra delle triple”: s’iscrivono i vari Visconti,
Tote, Contento, Greene,Marulli e Ogide, gli Sharks si rifanno sotto
prepotentemente andando a impattare a quota 30;  gli ospiti, dopo un
time-out, rimettono il naso avanti con il solito Greene e complici un
paio di sbagli rosetani tornano ad essere padroni del match, ma in un
amen gli squali si riportano in perfetta parità grazie a sei punti di
fila di un ispiratissimo Lupusor e al canestro allo scadere
dell’intervallo di Infante, 45-45 a metà gara.
Al rientro dagli spogliatoi gli attacchi cominciano a fare la fatica , e
le difese ne giovano tantissimo: Verona con Poletti torna avanti,
Roseto non molla e anche se si segna molto rispetto ai primi venti
minuti la partita è in totale equilibrio con continui capovolgimenti da
ambo i lati del campo. Gli ospiti cominciano ad avere qualche piccolo
problema di falli, Greene fa pentole e coperchi nell’area rosetana e
mostrando lampi degni di nota. Il terzo quarto si chiude sul 59-61 e con
la gara tutta da giocare intensamente.
L’ultimo periodo è per cuori forti: Carlino firma la parità
immediatamente, Contento con una tripla il vantaggio e il pubblico
rosetano comincia a scaldarsi, due palle perse consecutive ( nel mezzo
un antisportivo di Casagrande ) riportano gli ospiti sopra di tre
lunghezze al 34°. Ancora Poletti con un gioco da tre punti e Greene
firmano il massimo vantaggio dopo l’intervallo sul 70-79 al 36°, Ogide e
sempre Poletti per il 72-81, sembra finita, macchè. Marulli e Lupusor
per il 76-81 del 37°, Amato dall’altra parte, e Carlino con una bomba
pazzesca sigla il meno 4 a due minuti dalla fine; il PalaMaggetti è una
bolgia, Udom sbaglia da tre, Marulli con due liberi il meno 2, Verona
fallisce ancora e sempre Marulli firma la parità sul 83-83 a trenta
secondi. Timeout Verona, Di Paolantonio sceglie di fare fallo e avere
l’ultimo tiro, Greene è gelido e segna entrambi i liberi, dall’altra
parte Lupusor mette la prima tripla di serata per il sorpasso a sei
secondi, Verona rimette veloce e ancora Greene infila un canestrissimo
che vale la vittoria veronese, con gli arbitri che annullano l’ultimo
canestro di Marulli. Finisce la gara tra la gioia dei giocatori
scaligeri, e gli sguardi attoniti dei biancazzurri; davvero un peccato
per gli Sharks che aveva accarezzato fino all’ultimo una vittoria
importantissima per la salvezza: prossimo match sabato 13 gennaio a
Ravenna, e comincerà il girone di ritorno.
ROSETO SHARKS – TEZENSI VERONA    86-87    ( 20-26, 25-19, 14-16, 27-26 
  )
Roseto:  Carlino  20 , Ogide  13  ,  D’Eustachio  n.e.  ,  Lupusor
17 ,  Contento  9  ,  Di Bonaventura    ,  Lusvarghi  n.e. ,  Zampini
  ,  Casagrande  6 , Marulli  13  ,  Fasciocco  n.e.  Infante 8
All.  Di Paolantonio
Verona:  Dieng  n.e. , Greene 27 , Visconti  6, Poletti  24, Jones  5,
Amato  6 , Guglielmi  n.e. , Palermo  10 , Nwohuocha  , Udom  6, Ikangi
  , Tote  3        All. Dalmonte
NOTE: Tiri da 2:  Roseto        22/38        ;  Verona          23/42
            Tiri da 3:  Roseto        10/29      ;  Verona
10/25
            Tiri Liberi: Roseto        12/15      ;  Verona
11/13
            Rimbalzi: Roseto  37  (  12  offensivi ) ;  Verona  31  (
7  offensivi )
            Assist:  Roseto  5  ; Verona  12
USCITI PER 5 FALLI: nessuno
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