Pamela, uccisa a fatta a pezzi. L’uomo fermato dice:” L’ho seguita , ma non sono stato io”

Pamela, uccisa a fatta a pezzi. L’uomo fermato dice:” L’ho seguita , ma non sono stato io”

(wn24)-Pollenza(MC) – Un vero e prprio orrore: la ragazza 18enne, Pamela Mastropietro è stata ammazzata, smembrata, messa in due valigie e abbandonata sul ciglio della strada. È stata questa la fine orrenda della diciottenne romana che lunedì si era allontanata volontariamente dalla comunità di recupero “Pars” di Corridonia, dove era ospite da ottobre.

 La ragazza era scappata con il suo trolley rosso e blu, senza documenti e senza il suo cellulare. Il giorno dopo la madre, Alessandra, che vive a Roma, disperata, ha denunciato ai carabinieri della stazione di San Giovanni la scomparsa della figlia. In serata è stato arrestato un nigeriano di 30 anni: in casa gli hanno trovato i vestiti della ragazza.
Ventiquattrore e ieri mattina la macabra scoperta. Verso le 9.30 una donna che si trovava a passare con l’auto in via dell’Industria – tra Pollenza e la frazione di Casette Verdini – vede due valigie sul ciglio della scarpata e, pensando che potesse contenere refurtiva o droga, allerta i vigili urbani. Sul posto arrivano sia gli agenti della municipale sia una pattuglia dell’Arma. A una manciata di metri dal cancello della villa di due coniugi ci sono due valigie: una rossa e blu e l’altra beige. Un militare apre i due trolley e scoprono all’interno i resti di una donna. Vedono le mani con le unghie smaltate di rosso e altri pezzi e richiudono. Sul posto si precipitano i carabinieri del Reparto operativo di Macerata e il comandante, il tenente colonnello Walter Fava. Con loro ci sono i colleghi del Ris e il Pm Stefania Ciccioli. I militari effettuano i rilievi e acquisiscono le telecamere di 2 aziende poco distanti. I due trolley, intanto, vengono portati all’obitorio dove nel frattempo arrivano i carabinieri del Ros e il medico legale Antonio Tombolini. Alle 15 i militari del Ris raggiungono la camera mortuaria e vengono aperte le valigie.

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