Pamela. Killer nigeriano ha viaggiato in taxi con le valigie. Si dichiara innocente, ma i testimoni e una spaycam lo inchiodano

Pamela. Killer nigeriano ha viaggiato in taxi con le valigie. Si dichiara innocente, ma i testimoni e una spaycam lo inchiodano

(wn24)-Macerata – Il presunto killer nigeriano di Pamela accusa altre persone e ripete come un “mantra” che lui è innocente, non ha commesso l’orrore di uccidere e mettere in due trolley il povero corpo della 18enne Pamela Mastropietro.
 Ma per gli inquirenti sarebbero solo tentativi per scaricare responsabilità che pesano come macigni. A incastrarlo, due testimonianze e le spycam. Nella tarda mattinata di ieri Innocent Oseghale, il nigeriano di 29 anni sottoposto a fermo per l’assassinio della diciottenne romana, Pamela Mastropietro, è stato interrogato in caserma dal Pm Stefania Ciccioli in presenza dell’avvocato Monia Fabiani. Il nigeriano, apparso agli inquirenti poco lucido, è indagato per omicidio e occultamento di cadavere. 
Oseghale non ha spiegato è come si trovavano nella sua abitazione i vestiti macchiati di sangue di Pamela. E non solo quelli. Ieri i Ris sono tornati nell’appartamento mansardato all’ultimo piano della palazzina al civico 124 di via Spalato per effettuare rilievi più approfonditi utilizzando anche il luminol. Secondo i carabinieri, infatti, Oseghale avrebbe dilaniato il corpo della giovane lì dentro tra ora di pranzo e tardo pomeriggio di martedì, con un’arma – che al momento non è stata ancora trovata.
CATEGORIE
TAGS
Condividi