Duplice omicidio degli spacciatori: per Lombardi confermato l’ergastolo

Duplice omicidio degli spacciatori: per Lombardi confermato l’ergastolo

(wn24)-Ancona – A Cingoli per il duplice omicidio: ergastolo confermato per il bodyguard Alex Lombardi, sconto di pena per il coimputato Marco Pesaresi. È arrivata ieri pomeriggio, dopo poco più di un anno dal primo grado, la sentenza dei giudici della Corte di Appello di Ancona. I magistrati dorici hanno confermato la sentenza di primo grado nei confronti di Alex Lombardi, il buttafuori di Polverigi di 43 anni condannato all’ergastolo dalla Corte d’Assise di Macerata il 15 marzo del 2017, mentre hanno riformato parzialmente la sentenza nei confronti del coimputato, Marco Pesaresi. 

Il trentanovenne di Filottrano era stato assolto dall’accusa di omicidio e condannato per spaccio di droga a cinque anni e quattro mesi, ma i giudici hanno accolto le richieste dell’avvocato Francesco Voltattorni, non riconoscendo l’aggravante dell’ingente quantità (si parlava di circa 30 chili di hashish, mai materialmente trovati) e condannandolo a un anno di reclusione. 

Il delitto è quello compiuto la notte del 25 maggio 2011 nelle campagne di San Faustino di Cingoli quando due pusher, Youness Inani e Abboui Hassan, vennero uccisi a colpi di pistola. I resti dei loro corpi vennero trovati semicarbonizzati nel bagagliaio della loro Y10. Il duplice delitto, per la Procura maceratese, sarebbe stato l’epilogo di una rapina finita male. Quella sera, infatti, i due marocchini avrebbero avuto con loro un ingente quantitativo di hashish, circa 50 chili. Nel processo il padre di Abboui si è costituito parte civile con l’avvocato Alessandro Brandoni. 

Sempre nei confronti di Lombardi ieri i giudici hanno confermato anche la condanna disposta dalla Corte d’Assise di Ancona per rapina e omicidio in merito alla rapina commessa il 19 maggio del 2011 al bar di Filottrano quando Sauro Valentini, 47 anni, fu gambizzato per poi morire sette mesi più tardi. In primo grado Lombardi fu condannato a 28 anni di reclusione. La pena è stata confermata anche in Appello. Una volta depositate le motivazioni l’avvocato Fabrizio Belfiore potrà valutare l’opportunità di ricorrere in Cassazione. 

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