Ora è caccia al “mostro” di micio e bau:cittadini mobilitati per assicurarlo alla giustizia

Ora è caccia al “mostro” di micio e bau:cittadini mobilitati per assicurarlo alla giustizia

(wn24)-Senigallia(AN) – Ora è veramente caccia al “mostro” di micio e bau. Il “soggetto” ha minacciato di uccidere mici e cani dei senigalliesi che si sono mobilitati per assicurarlo alla giustizia. 

Li ha contattati su Messenger per informarli, dopo aver sbirciato nei loro profili Facebook, per poi sparire cancellando il suo account. lo cerca  anche la polizia: «Ha minacciato di uccidere il mio cane – racconta Francesca Libardi, volontaria del canile – e di altre persone che avevano adottato i gatti». La volontaria ieri ha voluto fare un post per sensibilizzare la gente. Per niente impaurati, tutti vanno avanti per cercarlo. 

«Quando pensi di averle viste tutte – scrive Francesca Libardi -. Se pensate sia la bravata di un ragazzino, pensate anche che potrebbe essere vostro figlio che proprio l’altra sera, nascosto vigliaccamente dietro una tastiera, si è fatto un giro fra i miei contatti minacciandoli. Pensate che, per farsi grande e dimostrare quanto bravo è, sicuramente se la prende con gli animali. Pensate anche che uno così potrebbe minacciare vostra figlia o la vostra famiglia. Ma soprattutto ricordatevi che questi sono quelli che si annoiano e arrivano a tutto per un po’ di notorietà? Divertimento? Noi non stiamo ferme a guardare». Tutto è iniziato giovedì sera quando un ragazzo, che diceva di abitare in piazza d’Armi, ha chiesto di poter adottare due gattini per prenderli a calci. Rispondeva ad un annuncio. Di fronte alla rabbia degli altri naviganti, che lo redarguivano per la frase pronunciata, ha rincarato la dose vantandosi anche di aver dato fuoco ad un gatto. Se è accaduto lo accerterà la polizia. Quanto avvenuto dimostra come mai i volontari del canile, che si occupano anche di trovare adozioni per i gatti, in attesa del nuovo gattile, siano molto scrupolosi prima di affidare un animale a degli sconosciuti. Perché cerchino di capire chi siano gli adottanti e perché monitorino tramite un preaffido, per essere certi che l’amico a quattro zampe sia trattato bene come merita. Purtroppo sul web può finire per essere affidato a chiunque, anche ad un malintenzionato.

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