Investimenti green nella scuola, On. Corneli:” In Abruzzo già 163 domande per quasi 8 milioni di euro”

Investimenti green nella scuola, On. Corneli:” In Abruzzo già 163 domande per quasi 8 milioni di euro”

(wn24)-Roma – Prosegue l’impegno del Governo Conte 2 per la ri-generazione e l’efficientamento delle scuole in chiave green.Il Ministero dell’istruzione, difatti, ha appena approvato le graduatorie dell’avviso “Digital board: trasformazione digitale nella didattica e nell’organizzazione”, finalizzato all’acquisto di monitor digitali interattivi per la didattica ad uso delle classi e di beni e attrezzature informatiche per la digitalizzazione amministrativa delle segreterie scolastiche.

 Tale avviso, solo in Abruzzo, ha visto la presentazione di 163 domande per una richiesta complessiva di 7.847.748,95 €, che saranno finanziati con fondi europei nell’ambito del Programma operativo nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 – Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), di cui al regolamento UE n. 2021/241.Inoltre, sempre di recente, il Ministero dell’istruzione ha pubblicato un ulteriore avviso volto a finanziare le iniziative progettuali per la transizione ecologica delle istituzioni scolastiche. Si tratta di un progetto di vasto respiro coerente con “RiGenerazione”, il piano per la transizione ecologica e culturale delle scuole, ispirato agli obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs) previsti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Un’iniziativa fortemente voluta dal m5s e dal Governo Conte 2 che porterà nelle scuole italiane 2 milioni di euro per finanziare iniziative riguardanti l’educazione ambientale e alla sostenibilità, educazione alimentare e alla salute, nonché aderenti ai temi del recupero, alla riprogettazione di materiali, riflessioni sulla biodiversità, riciclo dei rifiuti, consumo responsabile ed efficientamento energetico, e ancora mobilità sostenibile, laboratori green (orti, aule all’aperto e spazi verdi), bio-agricoltura, bio-economia, economia circolare e cittadinanza del mare. 

Questo è un momento cruciale, le risultanze dei vertici del g20 e del cop26 si sono rilevate tutto sommato deludenti, poichè dai leader mondiali non sono arrivati i chiari e confortanti impegni sul cambiamento climatico che tutti ci aspettavamo. Ma non possiamo arrenderci, e io proseguo con il mio impegno per introdurre la tutela dell’ambiente e degli animali in Costituzione. La legge di riforma di cui sono relatrice specifica che ciò deve avvenire anche nell’interesse delle “future generazioni”, a cui dobbiamo garantire un futuro, e non c’è più tempo da perdere.

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