Notaresco.Catarra contro Chiodi.La discarica di Irgine sul tavolo della Provincia

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Discarica di Irgine: il Comune di Notaresco contesta il provvedimento autorizzatorio e annuncia ricorso al TAR per ottenerne la sospensiva

“L’impianto non doveva essere autorizzato – spiega il Sindaco, Valter Catarra – e, tra l’altro, come dimostrano gli studi tecnici, insiste su un’area a rischio idrogeologico”. Se ne è parlato alla conferenza stampa convocata in via straordinaria dal Comune di Notaresco oggi in Provincia.

L’amministrazione di Notaresco ribadisce la sua ferma contrarietà all’apertura dell’invaso, dopo le recenti notizie relative al rilascio del provvedimento autorizzatorio (Aia) della Regione Abruzzo. In particolar modo, si contesta l’operato dell’Ufficio regionale competente, sotto la guida di Franco Gerardini, che non ha tenuto conto della sentenza del Capo dello Stato del2008, inaccoglimento del ricorso straordinario presentato dal Comune di Notaresco, che invalidava l’allora provvedimento autorizzatorio per difetto di competenza.

“Quell’autorizzazione era nulla – spiega il Sindaco Catarra -, andava quindi interamente riproposto l’iter burocratico, anche in considerazione delle novità legislative nel frattempo intervenute e, in particolare, del fatto che dal 2009 sul sito individuato per la realizzazione dell’invaso esiste un P.A.I. (Piano di Assesto Idrogeologico), recepito nel Prg comunale, che dimostra che l’area è a rischio idrogeologico. Quindi, al di là delle motivazioni politiche, ci preme sottolineare che esiste un serio rischio ambientale e di sicurezza, come dimostrato dalle recenti alluvioni che hanno provocato ulteriori strappi nelle zone collinari limitrofe all’invaso. Sulla base di queste considerazioni per l’autorizzazione era necessario acquisire una nuova valutazione di impatto ambientale, dal momento che la precedente è stata emanata prima del PAI”.

Per far valere le “regole che non sono state rispettate”, l’Amministrazione comunale annuncia quindi, non appena perverrà la notifica ufficiale del provvedimento regionale, immediato ricorso al TAR Abruzzo per chiederne la sospensiva.  

Presenti alla conferenza, oltre al sindaco, l’Assessore all’Ambiente, Diego Di Bonaventura, il Vicesindaco di Notaresco, Giuseppe Del Papa, e l’Assessore alle Attività Produttive, Tony Di Gianvittorio.

“Si vuole far credere all’opinione pubblica – spiega l’Assessore comunale all’Ambiente, Di Bonaventura – che per scongiurare l’emergenza rifiuti l’unica soluzione è la discarica di Irgine, senza tenere conto del grave pericolo ambientale che incombe sull’area. Dalle recenti dichiarazioni di stampa, tra l’altro, ho appreso che il dottor Gerardini è pronto a rassegnare le dimissioni. Se questo corrisponde al vero, vorrei chiedergli perché non l’ha fatto prima, evitandoci questo ennesimo “regalo”.

“Vogliamo ricordare – prosegue Catarra – che il Comune ha approvato nel 2007 la discarica di Grasciano, che mantiene in piedi l’intera provincia di Teramo; con uguale atto di responsabilità abbiamo dato assenso alla costruzione del nuovo impianto in località Casette di Grasciano. Per quanto riguarda la mia duplice veste di Presidente della Provincia, va ribadito che l’Ente non ha competenze specifiche in merito, che hanno invece Ato e Comuni, e non ha mai dato parere sulla discarica di Irgine, perché è un impianto privato, che esula dal Piano provinciale rifiuti”.

Sottolineato, infine, che la soluzione di Irgine come impianto-ponte, in attesa dell’apertura del nuovo invaso di Grasciano, sarebbe tra l’altro anti-economica, in quanto allo stato attuale comporterebbe sempre la necessità di conferimento dei rifiuti all’impianto Casoni di Chieti per il loro trattamento.

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