Omicidio Rea.Parolisi si sentiva spiato da amici e conoscenti. Inchiesta della Procura Militare

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Teramo. Salvatore Parolisi, appena dopo il ritrovamento del cadavere di Melania, si sentì spiato,usato e pedinato da amici, conoscenti e persone che lo circondavano che poi avevavo il compito di riferire agli inquirenti.

La denuncia arriva direttamente dai legali del Caporalmaggiore, Biscotti e Gentile che parlano anche della perizia di parte commissionata a Lorenzo Varettoche avrà il compito di smontare le 100 pagine dell’accusa, compreso anche quella fatta dal Professor Tagliabracci sul corpo di Melania.Il perito di parte, sopratutto, dovrà stabilire con esattezza l’ora della morte di Melania e la presenza sul corpo della donna di capelli femminili. La Procura Militare di Roma, intanto ha aperto un’inchiesta interna alla Caserma “Clementi” di Ascoli Piceno per constatare se è vero che  esistevano dei “rapporti impropri” tra i militari di vario grado.Si Aspetta, nel frattempo, la decisione dell’ufficio del riesame dell’Aquila,che  dovrebbe decidere entro ferragosto sull’istanza di scarcerazione presentata dai legali di Parolisi.

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