Pescara.Dopo il sequestro, riaprono i Caffè Venezia.Affidati ad un curatore

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Pescara. La Procura di Pescara, che l’altro ieri ha sequestrato oltre dieci milioni di beni, frutto di riciclaggio di denaro di dubbia provenienza e intestati a società riconducibili alla famiglia pugliese dei Granatiero, ha deciso di affidare la gestione dei Caffè Venezia, del panificio Pigli della Puglia, della Università della Pizza  e del centro Love Boat ad un curatore nella persone del commercialista Saverio Mancinelli.

Da questa mattina, quindi, le attività commerciali sono aperte regolarmente, anche se la gestione dovrà rispondere ai Giudici del Tribunale di Pescara che hanno emesso i provvedimenti di sequestro, nell’ambito di un’operazione , condotta da Polizia e Guardia di Finanza e che ha interessato anche attività commerciali che si trovano a Manfredonia, dove i Granatiero hanno i maggiori interessi da un punto di vista economico e imprenditoriale.

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