Roseto – Il punteruolo rosso distrugge il panorama marittimo
Dopo aver lasciato l’Asia sudorientale e aver invaso le coste del Medio Oriente, nel 2004 inizia l’invasione in Italia, non parliamo di un potente imperatore, ma di rhynchophorus ferrugineus, volgarmente chiamato punteruolo rosso. Questo coleottero infesta in particolar modo le palme, le stesse che adornano il litorale abruzzese. Dopo aver colpito la città di Pescara, anche a Roseto degli Abruzzi, primi sintomi di infestazione iniziano ad emergere; primo segnale l’inarcamento della chioma, che perde anche colore. Basti pensare che nella nostra cittadina sono stati abbattuti già circa 50 palme, in zona lungomare sud, le ultime proprio all’arena 4 palme. Le previsioni non sono rosee, in quanto la velocità di riproduzione dell’insetto, la quantità delle palme infette sul territorio e importate è altissimo, il che ostacola la lotta contro il coleottero. Drastica è l’ipotesi dello storico degli alberi Antimo Palumbo, che facendo riferimento a Roma, dice che il parassita potrebbe portare all’estinzione delle palme entro il 2015. Cosa ne sarebbe dei nostri litorali, senza quel clima mediterraneo tanto emanato dalle palme, la stessa Roseto, che sempre più soffre la piaga della cementificazione , accompagnata dall’infestazione del punteruolo rosso, porterebbe ad un clima sempre più grigio? La lotta necessaria e serrata, come prevista dalla decisione della commissione n. 2010/467/UE del 17 agosto 20120, continua sperando di preservare quel poco di verde che rimane in ogni città.