Pescara. Contro le perforazioni a mare. Dopo NO TAV ora NO TRIV
Pescara – Dal no tav al no triv, il passo è stato breve , per chi in Abruzzo ha ingaggiato una battaglia contro qualsiasi perforazione a mare. Contro “ombrina mare”, l’impianto di idrocarburi che dovrebbe nascere a 16 km dalla costa dei Trabocchi, ieri a Pescara si sono espressi, non solo associazioni di ambientalisti, ma anche Sindacati e molti politici della nuova generazione. ” Le trivelle non sono compatibili con la Regione verde d’Europa- hanno ripetuto in coro gli intervenuti al convegno – per questo ci batteremo per far fare marcia indietro a tutte le decisioni scellerate che sono state prese a Roma e in Abruzzo”. Intanto la Confindustria locale non manca di rimarcare su un aspetto .” non demonizzare tutto – hanno detto alcuni dirigenti del Sindacato degli imprenditori- non dimenticarsi le migliaia di posti di lavoro che porteranno i progetti in discussione”.