L’attentato di Boston: intervista ad una testimone abruzzese
Nell’attentato di Boston, si conta,per adesso ,tre morti e almeno 140 feriti di cui 10 mutilati e 267 italiani partecipanti, per fortuna nessuno rimasto coinvolto.Nella metropoli americana, la comunità abruzzese aspettava la maratona, per rinsaldare i contatti con gli altri corregionali che vivono distanti da Boston o in altre città. Nel centro del grave fatto di sangue, vive Luisa Marino, abruzzese e Presidente della Società “Dante Alighieri”, testimone dell’attentato. “Stiamo vivendo gli stessi effetti dell’11 settembre – ha detto la responsabile di una delle società italiane più importanti di Boston- Obama ha annunciato che daranno la caccia ai responsabili, ma noi , intanto , vogliamo sapere chi sono i colpevoli. Abruzzesi coinvolti direttamente, per adesso, non risultano,ma la comunità, come le altre, si sente smarrita e sconvolta per un episodio che credevamo archiviato con l’attentato alle Torri Gemelle.L’incubo é tornato e noi viviamo con l’angoscia , come lo eravamo dopo il crollo dei due simboli di New York”.