Abruzzo in crisi. Vogliono “rubare” anche il liquore Aurum, tanto caro a D’Annunzio

Pescara – La ILVA, la famosa industria di liquori, nuovo proprietario del famoso marchio abruzzese AURUM, tanto caro al Sommo poeta Gabriele D’Annunzio, rischia di finire addirittura a Saronno, dove attualmente risiede l’azienda, nuovo proprietario del marchio di liquori che esiste in Abruzzo dal  1925. I risvolti, per questa decisione ovviamente contestata da molte parti, sono negativi a cominciare dai 25 lavoratori che si ritroveranno dall’oggi al domani senza posto di lavoro, ma nello stesso tempo, un marchio registrato che ha scandito l’evoluzione della Regione abruzzo, si trasferirà nel nord Italia, forse nella patria della trasformazione dei  vinacci in liquori. Maurizio Acerbo, consigliere di Rifondazione, ha illustrato oggi una proposta. “Innanzitutto, proporrò un Consiglio comunale straordinario e poi inizieremo una raccolta di firme, per fermare il trasferimento di un marchio che appartiene ai cittadini abruzzesi. Inoltre – ha spiegato Acerbo – proporrò un consiglio regionale straordinario, perché le motivazioni occupazionali ci sono, oltre che quelle di carattere affettivo, addirittura evocato anche da D’Annunzio”. aurum_d_annunzio

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