Giulio Sottanelli e il nuovo filo diretto con i cittadini abruzzesi

Roma  – Nelle ultime settimane sono stati moltissimi gli impegni che mi hanno coinvolto, sia sul territorio abruzzese che nell’ambito dei lavori parlamentari, ed è per questo che il quarto numero della newsletter si è fatto attendere un po’ più del previsto. Mi fa piacere innanzitutto segnalarvi che nei giorni scorsi sono stato a Milano per fare quello che viene definito “scouting industriale”: qui ho visitato infatti un’azienda del posto specializzata nella realizzazione di sistemi elettronici per illuminazione cercando di convincerla ad aprire un piccolo stabilimento in Abruzzo. Siamo ancora nella fase preliminare dell’idea ma mi impegnerò affinché questo si trasformi in qualcosa di concreto per portare sviluppo e posti di lavoro sul nostro territorio. Sia in Commissione che in aula il grosso del lavoro si è concentrato invece intorno all’approvazione del decreto legge n. 54 che contiene misure dirette a sospendere il versamento della prima rata dell’imposta municipale propria (Imu) oltre che a tutelare il reddito dei lavoratori (proroga degli ammortizzatori sociali in deroga) e ad assicurare la continuità nell’erogazione di servizi pubblici essenziali. Nell’esame del decreto n. 54 ho avuto anche l’onore di far parte del Comitato dei nove, nominato dalla Commissione Finanze. Si è arrivati inoltre in extremis venerdì sera alla conversione del Dl 43/2013 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015”. Sostanzialmente un decreto omnibus di provvedimenti importanti ed urgenti per il paese, che al suo interno contiene anche misure per la ricostruzione in Abruzzo. Sul provvedimento il governo è stato costretto a porre la fiducia dopo l’ostruzionismo irresponsabile del Movimento cinque stelle che rischiava di far saltare la conversione del decreto creando grossi problemi al paese. Infine anche il lavoro sul territorio per il radicamento di Scelta Civica in Abruzzo ha subito un’accelerazione visto che il partito a livello nazionale ha voluto dare una forte spinta al processo di organizzazione sul territorio di cui vi do conto nel seguito della newsletter
 
RIPARTE L’ITER DELLA DELEGA FISCALE. Grazie all’iniziativa di tutti i capigruppo in Commissione Finanze è ripartito l’iter della delega fiscale “Disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita” con il testo presentato nella passata legislatura, già approvato in prima lettura alla Camera. La legge avrà una corsia preferenziale, essendo già stata approvata alla Camera, e potrebbe avere il via libera definitivo da parte del Senato prima della pausa estiva. Tra le importanti novità del decreto ci sono le misure per la semplificazione dei meccanismi di tassazione delle medie e piccole imprese, la riforma del catasto e della tassazione immobiliare, le nuove norme di rilevazione dell’evasione e di monitoraggio dell’erosione fiscale e la riscrittura del sistema sanzionatorio per riequilibrare l’utilizzo delle sanzioni penali soltanto per le irregolarità che presentano caratteristiche di maggiore gravità.
 
QUANTO GUADAGNA UN DEPUTATO? Alcuni di voi, incuriositi, mi hanno chiesto a quanto ammonta lo stipendio di un parlamentare. Non credo ci sia nulla da nascondere e quindi vi mostro qui l’importo della mia indennità di giugno che è di poco meno di 4.500 euro netti. Da questa cifra bisogna decurtare i 1.500 euro che ogni parlamentare di Scelta Civica versa mensilmente al nostro movimentoVoglio ricordare che il vitalizio da questa legislatura non esiste più (come giusto che sia). Oltre all’indennità, a ciascun deputato vengono erogati anche dei rimborsi per la diaria (cioè per le spese di viaggio, vitto e alloggio a Roma per tre o quattro giorni a settimana) e per i rapporti con il territorio con i quali, essendo l’unico parlamentare di Scelta Civica in Abruzzo, sostengo l’affitto delle tre sedi con le relative utenze e l’assunzione di due collaboratrici che molti di voi conoscono. Ovviamente sono a mio carico tutti i costi per l’attività politica che svolgo sul territorio nel resto della settimana (dal venerdì al lunedì), oltre a tutte le importanti spese sostenute personalmente in campagna elettorale. Qui trovate l’ammontare mensile dei miei rimborsi di giugno (poco più di 7mila euro).
 
ESENZIONI IMU AI TERREMOTATI. E’ stato approvato un mio ordine del giorno che impegna il governo ad inserire nella prossima riforma dell’imposizione fiscale sugli immobili (da fare entro il 31 agosto 2013) la necessità di equiparare il trattamento fiscale stabilito per le “prime case” (ad esclusione di quelle appartenenti alle categorie catastali di pregio) anche per le abitazioni nelle quali vivono le persone che hanno le proprie case principali nelle zone colpite da eventi sismici e che risultino distrutte o inagibili, totalmente o parzialmente. In questo modo tutti coloro che hanno le proprie prime case distrutte e inagibili si vedranno riconosciuti ugualmente i benefici per l’abitazione principale, anche per le abitazioni nelle quali risiedono in via provvisoria. L’ordine del giorno – di cui sono primo firmatario insieme a tanti altri colleghi  del gruppo Scelta civica – è stato approvato in aula a Montecitorio prima del voto finale al decreto legge che ha sospeso il versamento della prima rata dell’Imu. L’indicazione recepita dal governo con l’ordine del giorno sarà inserita nel progetto di riforma dell’imposizione fiscale che dovrebbe essere varato dopo l’estate. La richiesta riguardanon solo l’Abruzzo e il cratere aquilano ma anche le aree terremotate dell’Emilia Romagna e dell’Umbria colpite dal terremoto il 29-31 maggio 2012 e il 15 dicembre 2009 e permetterà a chi vive in altre case di proprietà, poiché ha l’abitazione principale distrutta o inagibile, di vedersi riconoscere le agevolazioni come se si trattasse della prima casa. Le sollecitazioni per questo provvedimento mi sono arrivate da tanti amici aquilani e in particolare da Rosanna Di Gioacchino che voglio ringraziare e che è stata una delle nostre candidate alle ultime elezioni politiche per Scelta Civica.  Leggi l’articolo pubblicato da Il Centro 
 
SFIDA A BUROCRAZIA E POLTRONIFICI. Vi propongo di seguito il testo di un mio intervento sui criteri e i requisiti delle nomine nelle società partecipate dal Tesoro(diverse sono in scadenza in questi giorni) sulle quali Scelta Civica aveva posto delle condizioni non accettate da tutti gli altri partiti presenti in Parlamento.
 
“Nei giorni scorsi i senatori di Scelta civica hanno proposto due emendamenti per migliorare e mettere dei paletti ai criteri di nomina nei consigli di amministrazione delle società partecipate pubbliche. I due emendamenti proponevano di imporre un tetto massimo di tre mandati consecutivi e il divieto di nomina nei Cda per chi è cessato da meno di un anno da cariche politiche elettive. Tutti i partiti, quelli di maggioranza e quelli di minoranza, hanno votato contro gli emendamenti di Scelta Civica e così i colleghi senatori hanno deciso di astenersi dal voto della mozione. Eppure gli emendamenti di Scelta Civica fissavano delle condizioni minime per interrompere la consuetudine ormai consolidata di rendere le società pubbliche dei parcheggi per politici scontenti o fuori dai giochi, impedendo l’ingresso a manager o professionisti esperti nella gestione e con curriculum di livello.
E’ triste dover constatare che di fronte a questioni così importanti l’opinione pubblica si sia concentrata più sul fatto che i senatori dell’Udc abbiano votato insieme agli altri partiti e non come il resto del gruppo di Scelta Civica piuttosto che sul merito della questione. Il dato politico che emerge è sicuramente l’incapacità dell’Udc di sposare a pieno la spinta di rinnovamento vero e coraggioso che Scelta Civica esprime in Parlamento ma ancora più triste è constatare che la totalità della politica di fronte a questa situazione si sia dimostrata schiava di certe logiche e di pressioni che arrivano dai vertici delle aziende di Stato e più in generale da chi non ha interesse a veder emergere una nuova classe dirigente autorevole, preparata e non succube della politica. I criteri del merito e della competenza sono centrali nell’agenda di Scelta Civica e sono quanto mai necessari  nella selezione e nel rinnovamento dei burocrati e manager di Stato che, finora, hanno troppo spesso avuto carta bianca da una politica succube degli apparati. Siamo convinti che questa sia una delle sfide più importanti che un movimento come quello di Scelta Civica, nato dalla spinta della società civile, dovrà dimostrarsi capace di affrontare e vincere, non solo in Parlamento ma anche nelle istituzioni regionali che l’Abruzzo si appresta a rinnovare. Questo sarà uno dei pilastri del nostro programma politico regionale e uno dei principali motivi di confronto con i nostri eventuali pretendenti alleati”.

 
IN AULA E IN COMMISSIONE. Tra gli altri principali provvedimenti approvati in aula nelle scorse settimane vi segnalo anche la ratifica in Parlamento dell’accordo tra Italia e San Marino – di cui sono stato relatore in Commissione Finanze – per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le frodi fiscali e favorire la trasparenza bancaria. Inoltre abbiamo anche ratificato l’accordo con la Repubblica di Lituania che ha messo fine alla controversia sull’individuazione di una sede idonea per la rappresentanza diplomatica lituana a Roma. E’ stato varata poi la Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, ed approvata la Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica.
Il lavoro in Commissione Finanze, come di consueto, ha comportato l’audizione di associazioni di rappresentanza del mondo produttivo, come l’Ance e Confindustria, oltre che quella con i dirigenti pubblici come il direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, il direttore dell’Agenzia delle entrate, della Corte dei Conti e il Direttore del dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia. Vi segnalo inoltre questa interrogazione rivolta al Ministro dell’economia e firmata  insieme ai colleghi Gianfranco Librandi e Mario Sberna sul fenomeno dell’economia sommersa e dell’evasione fiscale e sulla possibilità di introdurre dei meccanismi basati sul “contrasto di interessi” nel rapporto fiscale fra il contribuente che acquista beni o richiede prestazioni di opere e chi vende o presta il servizio o l’opera, consentendo, entro dei limiti stabiliti, la deduzione dal reddito annuale di scontrini, di ricevute fiscali e fatture per l’acquisto di determinati beni.
 
SCELTA CIVICA. A Roma ieri è stato approvato il nuovo statuto dall’assemblea dei soci (i parlamentari eletti) e il relativo organigramma. Come avrete potuto leggere nei giorni passati c’è un’ampia discussione interna sulla prospettiva politica che ci veda proiettati verso un nuovo soggetto politico, riformista liberale e di stampo popolare che la maggioranza dei parlamentari non vuole però condividere con i colleghi parlamentari dell’Udc. Ci auguriamo che nelle prossime settimane tutto sarà molto più chiaro e definitivo.
Dalla scelta del direttivo nazionale di  Scelta Civica di non cumulare i ruoli di parlamentare con i ruoli di coordinatore regionale è scaturito un confronto tra il sottoscritto e il responsabile nazionale dell’organizzazione territoriale, l’onorevole Andrea Causin, di concerto con il direttivo nazionale, che ha portato all’indicazione dell’avvocatoSergio Della Rocca come Coordinatore Regionale di Scelta Civica Abruzzo e diNicoletta Verì come Vice Coordinatore Regionale con delega all’organizzazione. A breve sarà nominato anche il Vice Coordinatore con delega agli Enti locali. Nei prossimi giorni saranno inoltre declinati anche i coordinatori provinciali e organizzativi insieme alle altre figure che andranno a comporre l’organigramma regionale. E’ pianificata per metà luglio un’assemblea nazionale dove saranno delineati il manifesto e il programma politico e sarà avviata la campagna di adesioni sul territorio per dare la massima democraticità, nel più breve tempo possibile, partendo dal basso per eleggere tutti gli organismi ai vari livelli.giulio_sottanelli
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