Nuovo stop alle trivelle di “Ombrina Mare”: il Ministro ha chiesto l’avvio dell’AIA

primo-piano_ombrina-mare-approvata-la-risoluzione-contro-le-trivelle(wn24)-Roma – L’avvio della produzione del giacimento petrolifero offshore di Ombrina Mare, a circa 6,5 chilometri dalla costa abruzzese, «subisce un nuovo ritardo». 
Lo annuncia “Medoilgas Italia”, spiegando che il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha chiesto di avviare la procedura Aia, (Autorizzazione Integrata Ambientale) prima del rilascio del decreto di VIA (Valutazione d’Impatto Ambientale). 
Una decisione contro cui “Medoilgas Italia” , «si riserva di opporsi con gli strumenti di legge» perché «contraddice quella precedentemente assunta» dal ministero, il 24 ottobre 2012, «senza che sia intervenuto alcun elemento nuovo – di carattere progettuale, normativo o riguardante il contesto ambientale , da giustificare tale decisione». 
Il 24 ottobre 2012, infatti, lo stesso Ministero aveva comunicato formalmente a “Medoilgas Italia”, che la procedura di Via  si sarebbe completata senza lo svolgimento della procedura Aia, la quale avrebbe dovuto essere avviata solo in un secondo tempo (nel caso si presenti la necessità di procedere alla re-immissione nel sottosuolo delle acque prodotte associate al greggio e provenienti dallo stesso giacimento). 
Nel rilevare che la nuova decisione, «associata ad una serie di scelte legislative e amministrative degli ultimi anni che hanno messo in seria difficoltà le aziende e i progetti del settore esplorazione e produzione idrocarburi, contribuisce a mettere ulteriormente in dubbio nel nostro Paese i principi di certezza del diritto». “Medoilgas Italia” sottolinea, inoltre, che restano «ancora fermi 300 milioni di euro di investimenti e oltre 200 nuovi posti di lavoro in Abruzzo».

CATEGORIE
Condividi