Fermata la banda delle “Slot Machine”: apriva le macchine senza scassinarle
(wn24)-Bellante – Facevano finta di giocare alle slot machine, in realtà erano abili e capaci, con grimaldelli speciali ad aprire la cassettiere delle macchine e mettere le mani sull’incasso.
Un sistema, con ogni probabilità messo a frutto altrove e sperimentato, questa volta senza successo, in un bar di Bellante. Sono stati denunciati con l’accusa di tentato furto aggravato e porto ingiustificato di chiavi e grimaldelli da scasso, due romeni, parenti tra loro, G.M. di 34 anni e A.A.G. di 30, residenti a Macerata. I due hanno tentato di “ripulire” alcune slot machine collocate in un bar di Bellante Stazione, posizionate in una saletta attigua al locale.
Il titolare dell’attività, notando un movimento strano, ha immediatamente avvertito i Carabinieri della locale stazione, diretti dal maresciallo Osvaldo Litterio. Il tentativo di furto è stato sventato e i due romeni sono stati accompagnati nella Caserma dei militari per la successiva identificazione. Per loro è scattata una denuncia, mentre i grimaldelli e le chiavi sono state sequestrate. Ulteriori indagini sono in corso, per verificare se alcuni furti effettuati in Provincia di Teramo,sono stati messi a segno con gli stessi attrezzi e dagli stessi scassinatori.