La Regione ha approvato la legge: i nudisti hanno l’Abruzzo come nuova “oasi”

1902899127(wn24)-L’Aquila –  Il Consiglio regionale ha approvato, ieri, il progetto di legge per la “valorizzazione del turismo naturista”.
Via libera, dunque, ai turisti che praticano il nudismo. La legge è stata presentata da Riccardo Chiavaroli e sottoscritta da Maurizio Acerbo, Nicola Argirò, Carlo Costantini, Cesare D’Alessandro, Gianfranco Giuliante, Marinella Sclocco ed Emilio Nasuti. 
In base alla legge, i Comuni, o comunque gli enti competenti in materia, anche in accordo tra loro, individueranno e destineranno spiagge marine, lacustri o fluviali, boschi e altri ambienti naturali di proprietà del demanio o di enti pubblici alla libera pratica del naturismo, a cominciare da quelli in cui tale pratica è già consuetudine. 
In Europa le strutture ricettive per naturisti (spiagge, villaggi-vacanze e campeggi) sono attualmente concentrate soprattutto in Francia, Spagna, Croazia, Germania, Olanda, Belgio e Danimarca. 
«E in questi Stati – affermano i sottoscrittori della legge – il naturismo contribuisce in maniera significativa al bilancio annuale del settore turismo». 
Secondo i consiglieri, «attualmente i tanti turisti europei che giungono in Italia in vacanza e che praticano il naturismo, devono necessariamente recarsi in poche spiagge, situate soprattutto nella zona dell’Emilia Romagna e del Gargano» mentre con la legge l’Abruzzo diventerà «un nuovo polo attrattivo turistico per i naturisti di tutta l’Europa».
L’Italia, a differenza di molti altri Stati europei, non ha ancora una legge nazionale che riconosca e tuteli il naturismo, ma alcune regioni hanno già cominciato invece a legiferare in tal senso.
Le statistiche più aggiornate dimostrano che solo in Italia i naturisti sono ufficialmente cinquecentomila, ma ufficiosamente (prendendo in considerazione anche coloro che non sono iscritti alle associazioni ufficiali, coloro che praticano solo all’estero, coloro che praticano solo occasionalmente) le stime arrivano a superare il milione di sostenitori. «Un milione di persone – ricordano i consiglieri abruzzesi- che si trovano oggi in gran parte a dover scegliere strutture estere per le loro vacanze e che in futuro potrebbero invece scoprire, a partire alle località dedicate ai naturisti, l’intero Abruzzo».
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