Ascoli Piceno. Evento estate: tutto pronto per “La Giostra della Quintana”

byeuew(wn24)-Ascoli Piceno – Tutto pronto per “La Giostra della Quintana”, di Ascoli Piceno, in programma il 4 agosto prossimo nel Centro Storico e nel Campo Squarcia. Un avvenimento importante, non solo per la città, ma per l’intera regione. Si aspettano decine di migliaia di visitatori come ogni anno.
“La Giostra della Quintana” ha delle origine storiche importanti. In molti si pongono, da sempre, alcune domande sulla prestigiosa manifestazione, come per esempio,
 come è nata la Quintana moderna? Alcuni maggiorenti ascolani, riuniti intorno ad un tavolo nell’estate del 1954, iniziarono a discutere sull’ipotesi di riesumare la Quintana di cui si parlava negli antichi Statuti Civici del 1377. Ci si chiese come mai Ascoli, città ricca di storia e tradizioni, era fuori dal grande giro delle rievocazioni storiche. Inizialmente venne affrontato il problema della suddivisione toponomastica della città. In base al Catasto urbano del 1381, Ascoli era divisa in 4 quartieri, ognuno dei quali in sei Sestieri:
Quartiere San Venanzio, Quartiere San Giacomo, Quartiere Santa Maria Intervineas e Quartiere Sant’Emidio.
Si puntò sulle porte cittadine (eccezion fatta per il centro Sant’Emidio); nacquero così i sei sestieri (anche se Porta Maggiore e la Piazzarola aspettarono ancora un anno), furono abbinati i colori che li contraddistinguono ancora oggi, furono realizzati i costumi e fu attrezzato il vecchio campo Squarcia. Fu così che, in un solo anno, fu preparata la prima Quintana dell’era moderna.
Altra storia è quella dell’offerta dei Ceri.
Questa solenne cerimonia, ricchissima di significati storici e culturali, ma anche sportivi, (dato che nel suo contesto viene sorteggiato l’ordine con il quale scenderanno in campo i cavalieri giostranti) ha luogo la sera della vigilia della giostra della Quintana; vi partecipa, oltre al gruppo comunale con il «Magnifico Messere», cioè il Sindaco della città, una rappresentanza di tutti i Sestieri. In base agli Statuti ascolani del 1377, avveniva in occasione della festa di S. Emidio, con un corteo che muoveva dal palazzo del Capitano, in Piazza del Popolo, e si recava verso Piazza Arringo e la cattedrale.

Programma del corteo:
il corteo storico, invece, inizierà a percorrere le austere vie del centro alle ore 15.30 di Domenica prossima, il rullo dei tamburi e lo squillo delle chiarine cadenzeranno il passo dei circa 1400 figuranti. Il corteo sarà aperto dal Magnifico Messere (il Sindaco) e dalle magistrature cittadine (gli Assessori), seguiti dalle rappresentanze degli antichi castelli, un tempo legati alla città di Ascoli. Sarà quindi la volta dei sei sestieri cittadini.

Come si svilupperà la Giostra:
rappresenta il momento clou della serata, essa si svolgerà presso il campo giochi “F. Squarcia”, situato nel sestiere di Porta Maggiore. Il percorso all’interno del campo avrà la caratteristica forma ad otto, ogni cavaliere avrà a disposizione tre tornate di tre assalti l’una, nelle quali dovrà cercare di ottenere il miglior punteggio al bersaglio nel minor tempo possibile. Questi, inoltre, dovranno evitare di incorrere in penalità o annullamenti della tornata dovuti ad uscite di percorso o perdita della lancia. Alla fine delle tre tornate, il Magnifico Messere, proclamerà il cavaliere vincitore e assegnerà il Palio al relativo sestiere che festeggerà la vittoria con canti e balli che si protrarranno fino all’alba del giorno successivo.

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