CGIL Marche. Poste: rischio licenziamenti.Ora responsabilità sociale d’impresa

poste-3(wn24)-Ancona – La CGIL delle Marche lancia l’allarme sull’occupazione relativamente ai servizi di Poste Italiane. Sarebbero a rischio, infatti, decine di posti di lavoro, nonostante Poste Italiane sia in contro tendenza nel panorama generale, avendo dichiarato ancora nel 2012 1 miliardo e 32 milioni di euro di utile, azienda quindi in grado di esercitare in maniera fattiva la responsabilità sociale di impresa.
 
In una nota del Sindacato si legge: “Il nuovo assetto organizzativo di Poste Italiane SpA, legato ai servizi postali, sta facendo registrare ricadute sempre più pesanti tra il personale degli appalti, già messi a dura prova con le ultime riorganizzazioni.
Nei lotti dei trasporti postali aggiudicati, si assiste in tutta Italia ad un lento stillicidio di tagli di ore di lavoro che impattano sui livelli occupazionali.
I lavoratori degli appalti si vedono ridurre ulteriormente le ore di servizio già limitate dai contratti part time, con cui sono assunti, come il caso di Ascoli Piceno, fino a vedere minacciato il proprio posto di lavoro dal licenziamento.
Nelle Marche tutto ciò rischia di provocare decine di licenziamenti.
Nonostante, infatti, le rassicurazioni di Poste Italiane sulla non riduzione di servizi, nella  zona di Ascoli Piceno, sono state tagliate più di 8 ore giornaliere di servizio con la conseguenza  che la ditta appaltatrice ha individuato 2 esuberi. A Pesaro e Ancona si delinea, altrettanto e si aggiunge ad una consistente riduzione dell’orario, per i rimanenti  lavoratori, che oltretutto non hanno la possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali.”
 
Per queste ragioni, la SLC CGIL, chiede incontri a partire dai Prefetti , in primis quello di Ascoli Piceno, e con l’azienda stessa per scongiurare le riduzioni di orari che porterebbero inevitabilmente ai licenziamenti.
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