CGIL Marche. Poste: rischio licenziamenti.Ora responsabilità sociale d’impresa

In una nota del Sindacato si legge: “Il nuovo assetto organizzativo di Poste Italiane SpA, legato ai servizi postali, sta facendo registrare ricadute sempre più pesanti tra il personale degli appalti, già messi a dura prova con le ultime riorganizzazioni.
Nei lotti dei trasporti postali aggiudicati, si assiste in tutta Italia ad un lento stillicidio di tagli di ore di lavoro che impattano sui livelli occupazionali.
I lavoratori degli appalti si vedono ridurre ulteriormente le ore di servizio già limitate dai contratti part time, con cui sono assunti, come il caso di Ascoli Piceno, fino a vedere minacciato il proprio posto di lavoro dal licenziamento.
Nelle Marche tutto ciò rischia di provocare decine di licenziamenti.
Nonostante, infatti, le rassicurazioni di Poste Italiane sulla non riduzione di servizi, nella zona di Ascoli Piceno, sono state tagliate più di 8 ore giornaliere di servizio con la conseguenza che la ditta appaltatrice ha individuato 2 esuberi. A Pesaro e Ancona si delinea, altrettanto e si aggiunge ad una consistente riduzione dell’orario, per i rimanenti lavoratori, che oltretutto non hanno la possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali.”
Per queste ragioni, la SLC CGIL, chiede incontri a partire dai Prefetti , in primis quello di Ascoli Piceno, e con l’azienda stessa per scongiurare le riduzioni di orari che porterebbero inevitabilmente ai licenziamenti.