Truffe INPS: risiedevano all’estero, ma percepivano assegni in Italia
(wn24)-Ascoli Piceno – La Guardia di Finanza di San Benedetto del Tronto ha concluso un’indagine di polizia economica e finanziaria, segnalando due persone all’Autorità Giudiziaria di Ascoli Piceno in relazione all’incasso, in maniera illegittima, di assegni sociali erogati da diversi anni dall’INPS
Il primo delle due persone individuate dalla Guardia di Finanza, originario di Monteprandone (AP), è risultato percettore, dall’anno 2005, di assegni sociali per complessivi 53.125 euro, non spettanti per effetto del trasferimento in Israele, avvenuto due anni prima, non segnalato nella domanda presentata al fine di ottenere i benefici economici. Infatti,nella domanda era presente la vecchia residenza italiana.
Nel secondo caso, le stesse Fiamme Gialle, hanno rilevato un’analoga condotta illecita in relazione a un soggetto originario di Castignano (AP) che nel 2000 ha trasferito la propria residenza in Argentina e, ciò nonostante, dal 2007 ha iniziato ad usufruire dei vitalizi mensili erogati dall’I.N.P.S. – anche in questo caso, grazie alla dichiarata fittizia residenza in Italia – quantificati in complessivi 32.053 euro.
Le singolari circostanze sono state scoperte a seguito degli sviluppi degli indirizzi strategici in materia di spesa pubblica delineati dal Comando Provinciale di Ascoli Piceno che, sfruttando anche le collaborazione delle componenti specialistiche del Corpo di stanza presso la Capitale e quelle del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie ha avuto modo di intensificare le attività dello specifico comparto, avviando filoni d’indagine di una certa consistenza, molti dei quali ancora in corso.
L’operazione, ha consentito oltremodo di interrompere da subito l’illegittima erogazione di denaro pubblico, (oltre 85.000 euro) ed è concentrata a un completo recupero dei soldi.