Abruzzo Estate 2013 tra luci ed ombre: si chiude all’insegna dell’inquinamento

lungomare_pescara_5(wn24)-Pescara – Estate agli sgoccioli, anche se i problemi veri restano. La stagione estiva 2013,  nata sotto mille interrogativi, sopratutto per la capacità, ridotta, di spesa delle famiglie, è andata quasi in archivio con un bilancio, in fatto di presenze, positivo.
I dati ufficiali ancora devono essere elaborati e resi noti, ma  tutti gli interrogativi del prima stagione estiva, sono stati spazzati via dal fatto che al soggiorno, anche se di pochi giorni, nessuno rinuncia. I problemi, però, restano e devono essere di monito per il futuro a chi governa e dirige le cittadine costiere, che alcuni indicatori non possono essere sottovalutati. L’estate che si sta per chiudere, sicuramente sarà ricordata, non solo quella della crisi, ma anche dei divieti di balneazione, dall’inquinamento dei fiumi e dal cattivo funzionamento (anche se le istituzioni dicono il contrario) dei depuratori. Come spiegare, se non in questa maniera, i due divieti di balneazione catapultati sull’estate di Alba Adriatica (prima a luglio e poi ad inizio settembre) e che, di fatto, mettono a dura prova l’immagine creata con l’assegnazione della Bandiera Blu.
Ora ad Alba Adriatica hanno avviato azioni legali, per individuare e cristallizzare precise responsabilità e magari cercare  di essere più attenti nel fare bene le piccole cose: dalla depurazione delle acque, alla tutela dei fiumi e al decoro urbano. In alcuni tratti, della rete fognaria che percorre Alba e Tortoreto, insistono, da anni, problemi di odori “scaccia turisti”, esattamente dove esistono le pompe di sollevamento, capita, purtroppo con una certa assiduità, di dover trattenere il respiro. A Roseto, il problema delle foci dei due fiumi, Vomano e Tordino, non è mai stato risolto e ogni anno balneare fa dormire sonni agitati agli amministratori. Per non parlare della “querelle” tra i Comuni di Pescara e Francavailla  che si sono disputati, per giorni, di fronte a turisti infuriati, “No, quello è il territorio tuo”, diceva Arbore Mascia. “No, quello è di tua competenza “, replicava  Luciani da Francavilla. Insomma, una specie di ping-pong, dove tutti hanno perso, perché i turisti, comunque, richiederanno il rimborso dei soldi spesi per “vacanze rovinate”.Stagione in archivio, non senza mille preoccupazioni che l’anno prossimo tutte le gravità si possano ripetere.
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