La crisi senza fine.Per non subire lo sfratto si uccide accoltellandosi

00(wn24)-Falconara Marittima (AN) – Un altro artigiano che si toglie la vita. Stavolta è la crisi economica il fattore principale del suicidio e ,specificamente, un elemento importante della vita di una persona: la casa.
A.F. artigiano di 63 anni, si è ucciso, accoltellandosi in casa, mentre attendeva l’arrivo dell’ufficiale giudiziario, per un provvedimento di sfratto. L’uomo non aveva pagato gli ultimi affitti al proprietario dell’appartamento, una somma di 1.200 euro.
Una settimana fa la prima visita ufficiale per comunicare lo sfratto esecutivo per morosità, ieri il tragico epilogo. Alla base del gesto, la disperazione di un uomo costretto a fare i conti con la crisi economica e, in particolare dell’edilizia: il mercato fermo, lavori non pagati, ecco che A.F. si è ritrovato nei pasticci, senza possibilità di onorare il canone mensile. Sotto choc i familiari, in particolare moglie e figlia, residenti a Civitanova Marche, che non erano a conoscenza dello sfratto esecutivo e delle profonde difficoltà economiche in cui versava. In passato l’artigiano era incappato in altre difficoltà del genere, tra sfratti e pignoramenti, e ogni volta ne era uscito. Stavolta non è andata così. L’uomo è morto poco dopo l’arrivo in ospedale.
A trovarlo in un lago di sangue, ma ancora vigile. è astato l’ufficiale giudiziario che ha aperto la porta con le chiavi dategli dai padroni di casa.

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