False revisione dei Bus ARPA: sospeso per due mesi il Direttore della Motorizzazione di Teramo

Palazzo_Emme_Latina(wn24)-Teramo – Una clamorosa  svolta nell’inchiesta relativa alle “revisioni facili” sugli autobus dell’Arpa e su altri mezzi.
La novità è arrivata questa mattina, quando gli agenti della Stradale di Teramo hanno fatto il loro ingresso negli uffici della Motorizzazione Civile diVilla Tordinia, a Teramo, dove hanno comunicato al Direttore, Giancarlo Massaro la decisione del giudice per le indagini preliminari, Domenico Canosa: sospeso.
Massaro, dunque, come richiesto dal Sostituto Procuratore Davide Rosati, titolare dell’inchiesta, da questo momento è interdetto dal lavoro. Le accuse, per lui, sono quelle di falso ideologico in atto pubblico e abuso d’ufficio.
I dettagli dell’inchiesta. Anche grazie alla collaborazione di cittadini residenti in via Cavalieri di Vittorio Veneto di Teramo che hanno segnalato come da tempo vi fosse in quella via un indiscriminato transito di autobus, è stata avviata l’attività di indagine portata a termine dalla Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Teramo.
A seguito di mirati controlli è emerso che molti dei mezzi dell’azienda Arpa, che dalle ore 13,20 alle ore 13,45  escono dal deposito e si accodano per raggiungere le diverse località della provincia, oltre a costituire pericolo per la circolazione stradale, sprigionavano fumi di scarico tali da rendere l’aria irrespirabile.I poliziotti hanno potuto così verificare anche che alcuni di essi circolavano con targa posteriore illeggibile a causa di deterioramento o per mancanza delle caratteristiche rifrangenti.

Dette situazioni hanno ingenerato dubbi sulla regolarità delle revisioni annuali, atteso che la targa e i gas di scarico rappresentano elementi essenziali del controllo al fine del superamento positivo delle revisioni.Ciascun autobus infatti deve essere sottoposto a revisione annuale presso officine della Motorizzazione a cura esclusiva di funzionari del citato ufficio. Ma gli autobus controllati  tuttavia risultavano regolarmente revisionati con esito positivo.
Nella provincia di Teramo l’unico funzionario abilitato è il Direttore della Motorizzazione.

Nel caso specifico le indagini hanno portato a dimostrare che presso la Motorizzazione di Teramo molti autobus venivano revisionati con una media temporale di 10 min. circa per veicolo (in alcuni casi addirittura in 5 minuti), a fronte dei normali 45/50 minuti solo controllando velocemente il solo sistema frenante, non provvedendo alla verifica di tutti gli altri aspetti contemplati dal codice della strada.Non solo, non veniva utilizzato l’opacimetro, strumento atto a verificare l’emissione di fumi. Addirittura un mezzo revisionato come “regolare” usciva dalla Motorizzazione con la targa posteriore priva delle caratteristiche rifrangenti e senza alcuna prescrizione annotata sulla carta di circolazione come invece dovuto.
L’attività di indagine svolta ha permesso al Pubblico Ministero titolare dell’indagine, Dott. Rosati, di richiedere il provvedimento di sospensione dall’ incarico del Direttore della Motorizzazione perché gravemente indiziato del delitto di falsità ideologica continuata commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici  con il sequestro delle carte circolazione di tutti i mezzi per i quali è stato accertata una revisione effettuata in maniera superficiale e incompleta.
Le condotte rilevanti penalmente si sono concretizzate  nella falsa attestazione della regolarità delle revisioni di una serie numerosa di veicoli della Società “ARPA” e di altre ditte di autobus e di mezzi pesanti, omettendo di fare il controlli dei gas di scarico, senza utilizzare l’apposito opacimetro. Ritenere con “esito regolare” la revisione, e dunque attestare l’efficienza di  mezzi destinati al trasporto pubblico o a viaggi o a gite scolastiche  significa porre gravemente a rischio la sicurezza dei viaggiatori e degli altri utenti della strada.
Il Gip di Teramo, Domenico Canosa ha disposto la misura cautelare del sequestro preventivo per 33 autobus dell’Arpa, due mezzi della ditta Capuani, un autobus della ditta Simon Viaggi e 19 mezzi pesanti di altre aziende della provincia fino all’esito positivo della revisione effettuata alla presenza della polizia giudiziaria .Con separata ordinanza lo stesso GIP ha applicato nei confronti del direttore della motorizzazione la misura cautelare interdittiva della sospensione dell’esercizio delle sue funzioni.

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