Ascoli Piceno. Carcere “Marino del Tronto”: un premio letterario e si recita Shakespeare

La premiazione si svolgerà in due sessioni: l’8 ottobre alle ore 10,30, presso la Casa Circondariale di Marino del Tronto (a invito) e, sempre lo stesso giorno, alle ore 18 presso il Palazzo dei Capitani (Sala della Ragione), incontro aperto al pubblico.
Interverranno i detenuti premiati, il regista Giuseppe Piccioni, Presidente della Giuria e le autorità cittadine
Questa è la seconda iniziativa organizzata con i detenuti della casa circondariale di Ascoli, protagonisti, qualche settimana fa di uno spettacolo suggestivo.
“Chi ha partecipato, sia come protagonista che come spettatore, alla performance “1/3 Riccardo”, che si è tenuta al foyer del Ventidio Basso, – ha dichiarato il Sindaco Guido Castelli – è di certo uscito arricchito emotivamente e con un animo propenso a guardare “oltre” ciò che la realtà gli rappresenta.
A salire “sul palco” i detenuti della Casa circondariale di Marino del Tronto che hanno portato in scena, con la tecnica dell’intensificazione e drammatizzazione, il Riccardo III di William Shakespeare ibridato con altri autori, preparato durante la loro permanenza nelle carceri ascolane nel laboratorio di scrittura”.
“Il progetto – spiega Claudio Pizzingrilli, ideatore del corso e promotore dell’iniziativa, – è nato grazie alla fruttuosa collaborazione del Comune di Ascoli, con la Casa circondariale, nella persona della Direttrice Lucia Di Feliciantonio e, successivamente, con l’Ambito Territoriale XXII, nella persona del coordinatore Cesare Rapagnani. La sinergia di queste tre istituzioni hanno permesso la realizzazione di questa performance e l’avvio di un progetto altrettanto importante per tutti i detenuti d’Italia.
E’ infatti stato promosso un premio di scrittura rivolto ai penitenti ristretti nelle carceri e con piacevole sorpresa sono pervenuti centinaia di manoscritti che sono passati la vaglio della giuria di studenti capitanata da Giuseppe Piccioni.
Intanto sicuramente i quattro performers di “1/3 Riccardo” ricorderanno piacevolmente i lunghi applausi ricevuti durante la serata.
“Maurizio Candita, Gianluca Migliaccio, Piero Renzi e Salvatore Romano – continua Pizzingrilli – sono riusciti a creare una magia che solo anime affini e complementari avrebbero potuto compiere”.
Salvo le restrizioni che la legge impone e le decisioni del magistrato in merito, i quattro “artisti” hanno ricevuto l’invito ad esibirsi anche a San Benedetto del Tronto.