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(wn24)-Carassai (AP) – Nel corso di alcuni accertamenti dei Carabinieri della stazione di Montalto Marche, insieme ai militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro, è emerso che in un tomaificio di Carassai situato nella Valmenocchia, alcuni operai lavoravano praticamente in “nero”. Si tratta di lavoratori cinesi, che come spesso avviene, lavoravano alle dipendenze, se così si può dire, di una loro connazionale, Z.X. di 26 anni. L’attività della donna è stata immediatamente sospesa per la violazione della legge sulla regolarità delle assunzioni e della sicurezza e prevenzione sui posti di lavoro. Alla proprietaria dell’attività è stata recata anche una sanzione pecuniaria a livello amministrativo di 5.000 euro e messi i sigilli temporanei alla fabbrica.