Roseto.Turismo e Ambiente:in città si studia un nuovo tipo di sviluppo

salaLLP6112008(wn24)-Roseto –  Si è svolto, in una sala insolitamente gremita, del Palazzo del mare, a Roseto sud, l’incontro pubblico “Roseto 2013-2016: tre anni per una città ideale”. Durante il simposio è stato delineato un nuovo percorso, per cambiare la città, basato su urbanistica partecipata e sostenibilità ambientale.
“L’obiettivo – ha spiegato il sindaco Enio Pavone, nell’aprire i lavori  – è costruire una città-sistema, in grado di garantire ai cittadini elevati livelli di servizi e regole di tutela paesaggistica. Si tratta di ripensare lo sviluppo del territorio, basato sulla qualità urbana avviando un percorso di sperimentazione, che si avvale di programmi agili e innovativi per il recupero di aree dismesse e fabbricati inutilizzati. Pensiamo, ad esempio, alla necessaria opera di salvaguardia del nostro paesaggio collinare, con il recupero dei casali e delle strutture abbandonate a fini turistici. Tra gli obiettivi dell’amministrazione anche quello di dotarsi in tempo brevi di un Piano di assetto naturalistico, che possa fungere da volano e garantire lo sviluppo di un turismo verde sul territorio, complementare alle attività rappresentative della Regione dei Parchi. Altro strumento al quale stiamo lavorando, oltre al Piano regolatore e al Pan, è il nuovo piano demaniale comunale che entro metà novembre sarà portato in consiglio con le osservazioni presentate”. Il primo cittadino ha sottolineato nel suo intervento che gli strumenti urbanistici statici non sono più adeguati alle dinamiche di sviluppo del territorio e occorrono nuovi approcci di natura compartecipativa, anche alla luce di un nuovo rapporto tra il pubblico e il privato. “Per questo – prosegue il sindaco – abbiamo avanzato una proposta metodologica di variante al Prg, che prevede la rivisitazione dello stesso in chiave strategica a partire dallo schema strutturale approvato con delibera n. 11 del 2004. Ci siamo posti anche l’obiettivo di una rivisitazione del vigente Regolamento edilizio: tre anni per città ideale è l’impegno che ci siam posti dinanzi ai cittadini che siamo intenzionati ad onorare”.

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