Truffa delle auto di lusso: la Polizia denuncia quattro teramani
La formula metta in pratica dalla banda era in apparenza semplice. Venivano acquistate auto di lusso, con la formula del prestito da parte di società finanziarie o fruendo di leasing. Per ottenere il denaro necessario per perfezionare la compravendita. venivano prodotte buste paga, dichiarazioni dei redditi e altri documenti utili per avere le garanzie. Ma si trattava di documenti falsificati. Ottenuto il finanziamento e quindi il possesso dell’autovettura, in pochissimo tempo venivano effettuati molteplici una serie di passaggi di proprietà al fine di non consentirne il recupero da parte delle società finanziarie, che nel frattempo non vedevano pagate le rate del credito. Le auto poi venivano collocate sia sul mercato tradizionale, concessionarie e autosaloni, che attraverso vendite online.Le indagini non sono ancora concluse in quanto sono incorso ulteriori accertamenti al fine di individuare ulteriori figure coinvolte nella truffa.