San Benedetto del Tronto. Trasporti: proteste per i tagli e i disservizi sulle corse principali

138242715415079(wn24)-San Benedetto del Tronto – Un gruppo di cittadini residenti a San Benedetto, Cupra, Monteprandone, Ascoli e altre località ha inviato un appello alle Autorità competenti affinché prenda in esame i problemi di molti utenti relativi ai trasporti della provincia di Ascoli che danneggiano non poco anche molti studenti e creano notevoli disagi ai passeggeri sia dei treni che degli autobus. Riportiamo sotto la protesta scritta nella speranza che si esamini il problema e si valuti tutti i miglioramenti possibili da apportare.
“Il presente appello viene inviato alle Autorità ed Organi di stampa in indirizzo per denunciare le difficoltà di trasporto che si stanno  verificando nella provincia di Ascoli Piceno ed in particolare nelle tratte che collegano il capoluogo con i comuni della costa. 
– Treni. La mattina a fronte di n . 3 corse (prima delle h.7) che collegano Ascoli Piceno a San Benedetto, solo una proveniente da Ancona alle 7,15 parte da San Benedetto. arrivando ad Ascoli spesse volte dopo le 8 creando disagi ai pendolari e studenti che a tale orario dovrebbero trovarsi già sul posto di lavoro e nelle aule scolastiche. Per di più questa corsa proveniente da Ancona inspiegabilmente sosta per ben 11 min nella stazione di San Benedetto (07.05 – 07.16) senza attendere nessuna coincidenza.
– Servizio pullman Start. Sono state soppresse le corse da Civitanova ad Ascoli Piceno andata e ritorno nelle ore di massimo utilizzo creando disagio a studenti e lavoratori che per la maggior parte delle volte devono viaggiare in piedi anche per un’ora in condizioni disumane. Invece di ridurre le corse inutili verso località minori (Esempio Ascoli Piceno – Roccafluvione – Balzo 14 corse giornaliere in andata, 12 corse al ritorno) oppure eliminarne alcune (nelle ore centrali della giornata) che hanno a bordo non più che alcuni utenti, si sono andate a tagliare le corse di maggior utilizzo probabilmente per tutelare interessi particolari o di parte oppure per creare un malcontento che ha come unico scopo non quello di garantire ed ottimizzare i servizi, ma forse quello di rivendicare finanziamenti ad Enti esclusivamente politicizzati.
 
Sicuramente tale scelta non è rivolta al miglioramento dei servizi pubblici dal momento che gli utenti sono orientatati ad utilizzare i mezzi privati:è forse desiderio di alcuni arrivare alla completa privatizzazione degli enti di trasporto ?”

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