L’Aquila. Baby squillo per una carica telefonica.Lo dice Mons. D’Ercole
(wn24)-L’Aquila – Solo baby prostitute, ragazzine anche sotto i 14 anni, che si vendono per una ricarica telefonica. La drammatica denuncia arriva dall’Aquila da un medico, cioè da colui che spesso si trova di fronte a casi incredibili, ma veri. “Un fenomeno drammatico legato alla crisi”, ha riferito dal vescovo ausiliare dell’Aquila,Monsignor Giovanni D’Ercole, dopo un colloquio col medico, e sul quale le forze dell’ordine stanno indagando, anche se con discrezione. Il prelato ha invitato i ragazzi “a parlare con gli adulti, gli insegnanti, i sacerdoti, gli educatori in modo tale che si possano prevenire certi fenomeni così devastanti per i giovani e giovanissimi”.