San Benedetto del Tronto.Quartiere Ragnola:tanta paura per la collina che potrebbe franare

1986815-sbtfrana(wn24)-San Benedetto del Tronto – Terra e cemento in un canale di accumulo. Acqua che viene dirottata in strada dalle tubature piazzate grazie alla buona volontà di qualche operaio comunale. Una strada che, per motivi di sicurezza, chiude e riapre a seconda dell’ordinanza del giorno e, su tutto, una collina che fa sempre più paura. Lo scenario è quello della strada che, dalla statale 16 porta a Monteprandone. Non bisogna allontanarsi molto dall’area pianeggiante per trovarsi di fronte ad un costone letteralmente franato all’interno di un canale. Insieme al suo muro di contenimento.
Il tutto a poca distanza dalla frana di via Monte Renzo e da una salita dove il livello della terra che costeggia la strada si è spostato di quasi un metro. E si comincia ad avere davvero paura da quelle parti. La situazione, già precaria e oggetto di ordinanze e di una interrogazione presentata, qualche mese fa, dal consigliere di opposizione Luca Vignoli, è peggiorata con il maltempo della scorsa settimana.
Lunedì le forti piogge hanno finito per sgretolare il muro di contenimento (quando fu realizzato, al tempo del sindaco Alberto Cameli si parlò di cemento armato) venuto giù insieme alla terra del pezzo di collina che sovrasta il minuscolo corso d’acqua. Lunedì la paura è stata tanta. Fu necessario l’arrivo dei pompieri e delle forze dell’ordine perché lo smottamento era subito parso rilevante. Ma da quelle parti affermano che, all’indomani del crollo, non si è visto più nessuno. “Qui la situazione è precaria ed è evidente – spiega Giovanni Gabrielli – ed è da tempo che occorreva intervenire. Lo abbiamo detto e sollecitato a più riprese tanto che c’era stata anche quell’interrogazione comunale che però sembra essere finita nel vuoto”.
Nell’interrogazione si chiedevano lumi  sulla situazione di via Monte Conero, il punto dove termina il canale. “La strada – spiega Vignoli – era stata chiusa in seguito ad eventi franosi così chiesi spiegazioni su cosa si stesse facendo”. La risposta fu che si trattava di competenza privata e che il privato in questione se ne stava occupando. A mesi di distanza, però, la situazione sarebbe cambiata di poco e la pioggia di lunedì ha dato l’ennesima frustata ad una situazione evidentemente più che precaria. In questi ultimi giorni però l’unico intervento davvero efficace sembra essere stato quello di un operaio del Comune che, per evitare l’accumulo dell’acqua in un letto saturo di cemento e terra, ha dirottata attraverso un tubo, il contenuto del canale sulla strada. Un atto di buona volontà che, almeno, ha consentito di evitare ulteriori danni.
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