Roseto e Bilancio. Pavone al rappresentante di “Scelta Civica”: cerca privilegi per pochi “intimi”
(wn24)-Roseto – Un saldo di 1 milione e 800 mila euro per il Fondo di solidarietà comunale, dove confluisce il gettito Imu, che il Comune deve versare allo Stato. E’ questo il dato più importante del bilancio di previsione 2013. Ieri pomeriggio, in consiglio comunale, il Sindaco, Enio Pavone, nell’illustrare la delibera di variazione di bilancio, ha spiegato che si tratta di una variazione di bilancio approvato lo scorso 09 dicembre relativo alla cifra di 750 mila euro quali introiti previsti dall’Imu sulla prima casa che adesso dovranno essere spostati dal Capitolo I al Capitolo II dello stesso Bilancio, come contributi da parte dello Stato perché solo in data 30 novembre quest’ultimo ha trovato le risorse necessarie per la copertura finanziaria della seconda rata dell’Imu sulla prima casa. “Chi si trova a dover fare delle scelte in favore di tutti i cittadini, – ha chiosato il Sindaco – deve prendere atto che il suggerimento del Consigliere Comunale, Flaviano De Vincentiis di equiparare le case date in comodato d’uso ai figli a prime case e dunque esentarle dall’Imu è solo uno specchietto per le allodole, dal momento che un provvedimento del genere oltre ad agevolare un numero ristrettissimo di cittadini, costituirebbe un ammanco per le casse comunali e dunque a discapito della stragrande maggioranza dei cittadini. Chi si trova a dover amministrare concretamente un Comune – ha proseguito il Sindaco- deve occuparsi del maggior bene possibile per la maggior parte dei cittadini ed è per questo che l’Amministrazione ha mantenuto invariati Tarsu e servizi a domanda individuale. Inoltre ricordiamo a Scelta Civica che la raccolta differenziata dei rifiuti è partita a Roseto Degli Abruzzi, grazie all’impegno di questa Amministrazione ed è un altro servizio che garantisce benefici per tutti. “E’ vero” ha concluso il Sindaco “a Scelta Civica non interessano le correnti politiche, interessa unicamente l’opposizione all’operato dell’Amministrazione e del Sindaco per cavalcare facili critiche in un momento di estrema complessità economica. Ricordiamo però che non è questa Amministrazione, in carica per la prima volta dopo 37 anni di governo unico a Roseto, che è “mentalmente vecchia”, forse i veri affezionati ai vecchi sistemi, sono altri”.