Teramo. Occupazione ex Oviesse: artisti rimarranno dentro senza assemblea
(wn24)-Teramo – Prosegue l’occupazione dei locali ex Standa ed ora ex Oviesse, da parte degli artisti teramani, capeggiati dal compositore e direttore d’orchestra Enrico Melozzi. Una ventina di occupanti sono rimasti questa notte all’interno dell’edificio, portando avanti dunque la “protesta” che vede, a giorni, l’assegnazione dei locali all’aggiudicatario del bando indetto dal Comune (giovedì si apriranno le buste).
A sorvegliare la zona sono rimasti gli uomini della Digos di Teramo e la Polizia Municipale. Questa mattina, intorno alle 10, anche il Questore Giovanni Febo è tornato nei pressi dei locali dell’ex Oviesse, accompagnato dal capo della Mobile Gennaro Capasso. Melozzi e Mauro Baiocco hanno poco fa parlato ad un gruppetto di cittadini radunatisi davanti ai locali e spiegato, ancora una volta, i motivi della “protesta gentile”, ribandendo la necessità di restituire quegli spazi alla cultura. Lo stesso gruppetto di venti persone (che ha applaudito Melozzi e gli altri) è stato poi fatto entrare dall’ingresso laterale per visionare i locali. Teoricamente, chi entra rischia una denuncia per occupazione d’edificio (reato che rischiano d’ufficio anche gli occupanti). Non è escluso che gli artisti possano alzare in giornata la saracinesca che dà su corso San Giorgio e far entrare altri cittadini.
Gli artisti non potranno riunirsi insieme ai cittadini all’interno dei locali per un’assemblea pubblica. Dopo il gruppetto di venti persone, entrato ed uscito dall’ex Oviesse, intorno mezzogiorno la Polizia Municipale ha iniziato ad avvisare i cittadini di non poter entrare nei locali. Se gli artisti vogliono dunque organizzare un’assemblea pubblica, dovranno uscire dal presidio.