Tortoreto. L’esecutivo ha lavorato fino all’ultimo minuto utile. Ecco l'”Eredità” del Sindaco Generoso Monti
(wn24)-Tortoreto – “La giunta comunale ha lavorato fino all’ultimo giorno utile per il bene di Tortoreto”. Il sindaco uscente Generoso Monti elenca le opere pubbliche varate alla vigilia del voto per le amministrative. Sono stati approvati due progetti, per 266mila e 500 euro, di canalizzazione acque bianche che vanno a potenziare la mitigazione dal rischio idraulico del Lido. Gli interventi riguarderanno via Petrarca, via D’Annunzio, fosso di via Pisacane sbocco a mare e via Ovidio. Si è in attesa del parere favorevole delle Ferrovie dello Stato, per quanto concerne i lavori per 70mila euro relativi alla raccolta acque bianche di via Goldoni e via Spataro. Qui dovranno essere ricanalizzate le acque piovane ostruite a seguito della costruzione del sottopasso. E’ stato approvato il progetto di completamento del parco giochi di Largo marconi per 90mila euro dove sarà prevista l’installazione della scultura contemporanea “Radici al Vento” premiato al concorso regionale e presentato dall’associazione di Tortoreto “Idee Nuove”. Qualche giorno fa, infine, è stato inaugurato il centro aggregativo anziani, giovani e marinai della piccola pesca. Tempo fa, ignoti diedero alle fiamme la casetta in legno che l’amministrazione ha ricostruito con una spesa a ribasso di 53mila. Dal ribasso (41.900) sono avanzate somme che sono state utilizzate per le spese tecniche e di allaccio. “Con questi interventi si completa il pacchetto di opere per tre milioni di euro che si lascia in eredità all’amministrazione che verrà – conclude Monti. Ai 3 milioni si aggiungono oltre 12 milioni di lavori fatti in questi anni senza intaccare il bilancio. Ricordo che fin dal mio insediamento ci siamo tagliati le indennità, abbiamo tagliato la spesa corrente, non abbiamo aumentato la pressione fiscale che anzi è stata ridotta, abbiamo proceduto ad approvare un bilancio sano oltre ad aver tutelato l’ente ed i cittadini senza tentennamenti sulla storia degli ammanchi che tutti conosciamo”.