San Benedetto del Tronto.”I luoghi della scrittura” e “La Bibliofila” organizzano due eventi editoriali ( Hotel Progresso)
(wn24)-San Benedetto del Tronto – Domani giovedì 5 Giugno, alle 21,15 Paolo Parigi presenterà il libro “Contro la lettura. Per una pedagogia del semianalfabetismo”. Conversano con l’Autore Alessandra Selmi, editor Bietti, Francesco Tranquili e Ettore Picardi. Coordina Mimmo Minuto
“Leggere fa male. L’abbiamo sempre saputo, pur non osando mai dirlo pubblicamente. Avevamo paura dell’opinione degli altri. Cosa avrebbe pensato il professore d’italiano che ci infliggeva libri non previsti dal programma e che piacevano solo a lui? O la collega che invece di lavorare sospira sulle pagine del best seller e ne sottolinea i passaggi più intensi? Paolo Parigi ora si assume una responsabilità che noi imbelli abbiamo cercato da sempre di evitare e dice tutto, senza remore. Parigi, la mia stima per il suo lavoro è infinita. Io spero che il pubblico leggerà questo suo agile volumetto come atto finale della propria passione libraria”. (Tommaso Labranca)
Venerdì 6 Giugno Alessandra Selmi presenta “E così vuoi lavorare nell’Editoria“. I dolori si un giovane editor. Conversa con l’Autrice Francesco Tranquilli. Coordina Mimmo Minuto.
IL LIBRO
Il tuo veterinario ha scritto un libro. E anche la moglie del tuo panettiere ha scritto un libro. E ieri sera il benzinaio ti ha guardato strano, quando gli hai detto che lavori in editoria. Stamattina hai scoperto che pure il tuo amministratore di condominio ha scritto un libro; anzi lui ha già pubblicato un libro, ma naturalmente, dopo il plauso di amici e parenti, ora ha deciso di volerlo “migliorare un po’…”, prima di sottoporlo ai Grandi Gruppi Editoriali, o di candidarsi alla seconda edizione di Masterpiece.
Tutti hanno scritto un libro: un libro che ha bisogno di un editor, e quell’editor sei tu.
In cima a questa scala sociale ci sei infatti tu, piccolo scrivano, che hai scelto di lavorare in editoria, di farti editor, di sacrificare i tuoi anni migliori – dopo studi, magari un master, di certo un lungo apprendistato di bottega – al culto delle virgole altrui, al fascino dei riscontri, all’altare della “passione per la lettura”. Una fregatura? Uno slalom infinito tra precariato e ricorrenti incubi a base di refusi e strafalcioni d’autore? In un paese in cui tutti scrivono e pochi leggono, Alessandra Selmi ci accompagna in casa editrice, e racconta con humour come si fanno (e spesso si disfano, per renderli migliori) i libri e come sopravvivere alla frase “Che bel lavoro che fai! Quanto ti invidio
Tutti hanno scritto un libro: un libro che ha bisogno di un editor, e quell’editor sei tu.
In cima a questa scala sociale ci sei infatti tu, piccolo scrivano, che hai scelto di lavorare in editoria, di farti editor, di sacrificare i tuoi anni migliori – dopo studi, magari un master, di certo un lungo apprendistato di bottega – al culto delle virgole altrui, al fascino dei riscontri, all’altare della “passione per la lettura”. Una fregatura? Uno slalom infinito tra precariato e ricorrenti incubi a base di refusi e strafalcioni d’autore? In un paese in cui tutti scrivono e pochi leggono, Alessandra Selmi ci accompagna in casa editrice, e racconta con humour come si fanno (e spesso si disfano, per renderli migliori) i libri e come sopravvivere alla frase “Che bel lavoro che fai! Quanto ti invidio