Roseto.Scelta Civica:” Arriva la stagione estiva, ma la città è nel degrado totale”

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(wn24)-Roseto –  Alla luce delle denunce sempre più frequenti dei cittadini il gruppo di Scelta Civica documenta il degrado e chiede a Pavone di individuare i responsabili e porre rimedio. «La stagione estiva è ormai iniziata ma la città non è assolutamente pronta. Dalle vie di Montepagano e di tutte le frazioni, alla battigia, lo stato di trascuratezza del bene pubblico è oggettivo ed evidente. Manutenzione delle aiuole non adeguata e mancata pulizia della spiaggia (specialmente quella libera, presente ormai in centro solo all’altezza dei canali di scolo) sono il bigliettino da visita che, ad oggi, la città di Roseto offre ai propri turisti».  Così il coordinamento di Scelta Civica Roseto descrive e denuncia, anche attraverso una serie di fotografie scattate in città, nelle frazioni e sulle spiagge cittadine, le condizioni di degrado in cui versa Roseto all’avvio della stagione estiva.

«Negli ultimi mesi tutte le figure di governo cittadino, a partire da sindaco e assessori, sono state totalmente assenti nelle questioni prossime ai cittadini e soprattutto senza assunzioni di responsabilità» tuona Mario Nugnes, segretario di Scelta Civica che continua «la cura di Roseto oggi è in evidente difficoltà. La nostra presenza in opposizione, spinta dalla speranza di tornare a far crescere Roseto, non può far altro che continuare la sua opera, segnalare criticità (tante) e rinnovare la propria disponibilità ad intervenire in modo concreto e costruttivo. In un paese civile forse un membro dell’esecutivo proverebbe a metterci la faccia e, in estrema ratio, sceglierebbe di dimettersi. Non auspicando così tanto chiediamo al primo cittadino di portare allo scoperto le responsabilità e individuare una via d’uscita. E’ urgente, da subito, un cambio di passo, un intervento deciso all’interno della coalizione di maggioranza».

Il consigliere di Scelta Civica in consiglio comunale, Flavio De Vincentiis, continua l’analisi politica: «evidentemente il problema della maggioranza non era l’ex vicesindaco. Giorno dopo giorno emerge l’inadeguatezza dell’organizzazione politica strutturata da Pavone, che va profondamente rivista e riorganizzata. Altrimenti sarà troppo tardi, anche per coloro che tra qualche anno li sostituiranno al governo della città. Se durante la campagna elettorale, fatta alla vecchia maniera e come solo sanno fare, Pavone e i suoi hanno indossato gli scarpini per correre casa per casa, ora è il caso che li indossino anche per salvare il salvabile».
 Intanto Rifondazione Comunista protesta ancora per il piano spiaggia approvato la scorsa settimana.
Il circolo cittadino parla di «un minestrone di favori e clientele che si limita ad elargire e lottizzare senza alcuna logica la spiaggia di Roseto, lasciando appena qualche granello di sabbia libero per i cittadini. Nulla, o quasi nulla è previsto per i giovani o per coloro che semplicemente vogliano fruire del diritto di andare al mare senza essere salassati».
«Centinaia di metri quadri sono stati gratuitamente concessi, senza alcun criterio», insiste Rc, «agli attuali concessionari di stabilimenti balneari e quasi tutto il litorale centrale è stato privato della spiaggia libera. Se le quote previste per legge risultano percentualmente rispettate, questo si deve al semplice fatto che, con altrettanta scelleratezza, due anni or sono, la famigerata “Banda dei 26” in Consiglio Regionale, ridimensionò considerevolmente il perimetro del tratto costiero della Riserva Naturale del Borsacchio, permettendo che oggi possa essere computato nel Piano Demaniale».

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