Ancora barricato sotto la taverna del casolare il 47enne meccanico di Atri
(wn24)-Atri – E’ barricato dal tardo pomeriggio di ieri nella sua casa in campagna, nella frazione Montagnola di Atri , Gabriele C., meccanico, 47enne di Atri. Colto da un raptus, ha prima litigato coi genitori e poi si è chiuso nell’abitazione con i suoi 10 fucili da caccia e una pistola semiautomatica. tutti regolarmente detenuti, essendo lui cacciatore. Oltre alle solite frasi sconnesse, diceva di non voler uscire di casa se prima le forze dell’ordine – che hanno circondato la casa colonica dove l’uomo vive con padre, madre e sorella – non avessero lasciato la zona: il suo timore era che sarebbe stato trasferito di forza in ospedale per le cure psichiatriche. Sul posto è intervenuto in serata anche il sindaco di Atri, Luciano Astolfi, che ha seguito da vicino l’evolversi della situazione e in seguito anche i reparti speciali dei NOCS. La linea della polizia è stata quella di attendere che l’uomo desistesse dalla sua azione, senza interventi, per non mettere a rischio la sua e l’altrui incolumità, al momento, però , l’attesa è stata vanificata Secondo le prime sommarie notizie, l’uomo non avrebbe mai mostrato segni di squilibrio e a conferma di ciò c’è anche il fatto che sia titolare di regolare porto d’armi, in quanto cacciatore. Questa è la spiegazione del motivo della presenza delle armi in casa. L’alterco con i genitori, scoppiato per futili motivi, è divampato in un’altra parte della casa colonica, al piano superiore. L’uomo si è poi trasferito nell’altro appartamento al piano di sotto dove si è barricato. La vicenda viene seguita dal pubblico ministero di turno, il sostituto procuratore Bruno Auriemma. L’uomo è rimasto lì tutta la notte e non sembra voler desistere. Prosegue la trattativa con la polizia, sul posto fin da subito. Al primo mattino la situazione è definita di “stallo” dal sindaco della cittadina del Teramano, Gabriele Astolfi, che ha riferito dell’arrivo dei Nocs intorno alle quattro di questa mattina. «Lo conosco personalmente – ha detto il sindaco – la situazione si sta prolungando più del dovuto. Non ci sono pericoli per le persone che sono sul posto». La trattativa è andata avanti per tutta la notte: da ieri sera la casa è circondata da forze dell’ordine. L’uomo alle prime luci dell’alba ha minacciato nuovamente di uccidersi. Una equipe di psicologi ha parlato con l’uomo tentando di farlo ragionare, senza successo. L’uomo minaccia di sparare a chiunque si avvicini.