Calcio.Pescara sconfitto (2-0) a Modena. Derby senza 4 pedine importanti
(wn24)-Modena – Ill Pescara prova ad affrontare un’avversaria da una posizione, seppur minima, più alta in classifica. Baroni ha la possibilità di trovare a Modena il terzo risultato consecutivo e ci prova affidandosi alla coppia che più di tutti gli ha dato ossigeno nelle prime 14 gare: Maniero-Melchiorri. A supportarli, come quarto di mediana, confermato Zuparic, con Pucino che lo sostituisce al centro della difesa. È Politano, però, il primo a rendersi pericoloso già al 5’: spunto dalla destra per poi accentrarsi e concludere con il sinistro a rientrare dal limite dell’area, Pinsoglio deve volare per controllare in sicurezza la traiettoria insidiosa che, però, termina sul fondo. Melchiorri, al 12’, dà l’illusione di un Pescara totalmente padrone del match: anche lui trova lo spazio per concludere dal limite, ma la mette centralmente tra le braccia del portiere modenese. Dal quarto d’ora in poi, è la squadra di Novellino a governare l’offensività della gara: Schiavone prende palla sulla trequarti, salta un uomo, si accentra e poi prova il gran destro, la palla si abbassa ma non abbastanza ed esce, seppur di poco, sopra la traversa della porta di Aresti. Ancora più vicino al vantaggio ci va Luppi, al 23’: sul traversone che Calapai fa partire dalla destra, Aresti esce malissimo e lascia la porta sguarnita dopo averla smanacciata, Luppi l’aggancia sul lato opposto e colpisce a bersaglio sicuro ma riesce solo a scheggiare la traversa. L’unico biancazzurro che prova la reazione è Melchiorri che, alla mezzora esatta, sfonda in area da sinistra con uno slalom e scocca un tiro-cross basso che, però, nessuno dei compagni chiude in rete. I canarini premono senza dare tregua e i delfini devono ricorrere alle maniere dure. Il primo a farsi ammonire per una guardia di mano troppo insistita è capitan Maniero che, già diffidato, salterà l’atteso derby di venerdì contro il Lanciano. Peggio va a Lazzari al 41’ che, tra una trattenuta e una spinta ai danni di Calapai, si fa scappare una manata sul volto dell’avversario proprio sotto gli occhi del guardalinee: rosso diretto e Pescara costretto all’inferiorità per tutta la ripresa. Ma prima dell’intervallo c’è ancora il recupero per subire la rete: Pucino lascia un buco imperdonabile davanti ad Aresti, Granoche cerca di saltare il portiere con un pallonetto ma svirgola malamente e spreca il vantaggio a pochi secondo dalla fine della prima frazione. Le premesse di un assedio per il secondo tempo si palesano ben presto: al 9’ st Luppi apre l’assalto e tira, Aresti respinge una prima volta, a ribadire arriva Schiavone ma l’estremo difensore biancazzurro risponde ancora con i pugni chiusi. Nemmeno il tempo di pensare a ripartire per il Pescara e il Modena attacca nuovamente con Calapai che sforza oltremodo la mano di Aresti, costretto a farsi fasciare il pollice: la sofferenza della squadra di Baroni è totale: il tecnico toscano si copre per proteggere il pareggio con Memushaj e rinuncia alla spinta di Politano dopo 11’ minuti dal ritorno in campo. Un assolo gialloblu: al 16’st Schiavone fa fischiare un siluro sopra la traversa, Aresti è reattivo a coprire lo specchio, molto meno il resto del comparto difensivo sorpreso dalla conclusione diretta dell’attaccante modenese. Difesa altrettanto impreparata al 18’st: Gozzi sfonda a destra, salta l’uomo e mette palla indietro per la Ferrari che conclude di prima intenzione ma mette alto sulla traversa. La svolta, ancora peggio del previsto, arriva alla mezzora della ripresa: Zuparic trattiene Ferrari lanciato a rete, il fallo è in area e secondo l’arbitro Ghersini è rigore, mentre il difensore croato viene espulso per doppia ammonizione. Granoche trasforma dal dischetto ed è 1-0 al 31’st, ma non finisce qui: Rubin va a raccogliere la palla in fondo alla porta, Pucino gli si para contro e la mano calda di Ghersini li espelle entrambi: e sono 4. Il Delfino gioca in 8 e senza la barriera centrale: Granoche trova una prateria davanti ad Aresti per deviare in rete il cross di Beltrame dalla mancina, Grillo non riesce a contenerlo ma protesta per un tocco di mano dell’attaccante, per Ghersini è 2-0 al 36’ st. Si gioca fino al 95′, ma è solo questione di sostituzioni. Il Pescara non ha le forze per far nulla, il Modena non ha nessun motivo per infierire. Al di là della sconfitta sul campo, per Baroni e il Pescara è una doppia sconfitta: ospitare la Virtus Lanciano in un derby che richiede il doppio della forze, senza quattro pedine importanti perse per sanzioni disciplinari, è una salita ardua quanto l’Everest. Molto, molto facile, invece, per Ghersini far salire in alto il braccio per sventolare cartellini
Modena: (4-4-2): Pinsoglio, Rubin, Zoboli, Marzorati, Goi, Luppi (68’ Beltrame), Signori, Schiavone (80′ Salifu), Calapai, Granoche (89′ Gatto), Ferrari. In panchina: Manfredini, Tonucci, Nardini, Osuji, Slivka, Marsura. Allenatore: Walter Novellino
Pescara (4-4-2): Aresti, Zampano, Salamon, Pucino, Grillo, Politano (56’ Memushaj), Zuparic, Appelt Pires, Lazzari, Melchiorri (83′ Selasi), Maniero (64’ Sowe). In panchina: Aldegani, Cosic, Vitturini, Pasquato, Da Silva, Pogba. Allenatore: Marco Baroni. Reti: 76’ Granoche (rig), 81’ Granoche, Arbitro: Davide Ghersini (Alassio-Calò) Espulsi: Lazzari, Zuparic, Pucino, Rubin Ammoniti: Rubin, Zuparic, Maniero, Zampano, Schiavone, Calap