Nuove tecniche di furto: “Area Videosorvegliata”,ma era solo per rubare
(wn24)-Senigallia – Arrestati due fratelli l’altra sera dai Carabinieri della Compagnia di Senigallia. Uno ha 35 anni, l’altro 28, entrambi residenti a Jesi. Per loro l’accusa è di concorso in furto in abitazione.
Una pattuglia della Stazione di Trecastelli, in servizio di vigilanza su Via Ugo Foscolo, ha notato un’auto ferma con il portellone posteriore aperto nel passo di accesso ad un’abitazione estiva, isolata e al buio. Dietro alla vettura, una Fiat Multipla di colore grigio, c’era una persona. I carabinieri hanno intimato all’uomo di fermarsi. Al momento del controllo, nel bagagliaio dell’auto c’era un grosso cuscino da divano-letto bianco e blu. L’uomo ha detto di essere da solo e che stava facendo delle foto, mostrando ai carabinieri una macchina fotografica che era poggiata sul sedile dell’auto. Durante il controllo, i Carabinieri hanno sentito un rumore nell’erba nella recinzione dell’abitazione. Nel giardino hanno scovato un altro giovane, che si era nascosto nell’erba e che scappando aveva perso una scarpa. I due risultavano essere fratelli. Scoperti e messi davanti all’evidenza dei fatti i due hanno ammesso di essersi introdotti nell’abitazione per prendere qualche mobile e i sanitari del bagno. Nel corso dell’ispezione della casa, di proprietà di una donna residente in Germania, i carabinieri hanno accertato che lo scurone in legno della porta finestra era stato forzato per accedere in casa. All’interno nelle stanze c’era mobilio con gli sportelli aperti; al piano superiore all’interno del bagno erano stati smontati il water e il lavandino. Nei pressi dell’auto i Carabinieri hanno recuperato una borsa dei due arrestati contenente varie chiavi ed attrezzi utilizzati per smontare gli arredi. I due, inoltre, verosimilmente intenzionati a ritornare sul posto per svuotare completamente l’abitazione, avevano collocato un lucchetto alla porta di ingresso forzata e per sviare altri malintenzionati avevano collocato il cartello “area videosorvegliata”. Un altro cartello identico è stato trovato nell’abitacolo della Fiat Multipla. La refurtiva e la borsa degli attrezzi utilizzati per commettere il reato sono stati sottoposti a sequestro. Gli arrestati sono stati accompagnati alla propria abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo. Questa mattina, il Tribunale di Ancona ha convalidato l’arresto. I due indagati hanno chiesto termini a difesa.