Trova un verme nel piatto: pranzo shock per un bambino nella mensa delle elementari

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(wn24)-Senigallia(AN) –  Nel mentre concumava il pranzo, insieme ai suoi amici delle scuole elementari, ecco che dal piatto del malcapitato bimbo, spunta un verme nel mezzo dell’insalata. Immediatamente sequestrata la porzione da parte degli addetti della struttura pubblica e il Dirigente Scolastico della “Scuola Pascoli” che si scusa con tutti, garantendo maggiorti controlli.Il brutto episodio, segno inequivocabile che qualcosa non funziona nella mensa della scuola,si è verificato mentre il bambino mangiava le foglie di insalata, dove si nascondeva un verme. Il piccolo ha immediatamente avvertito la maestra , la quale, non solo ha “sequestrato” il piatto incriminato, ma ha provveduto ad avvisare gli addetti della mensa scolastica.

L’episodio, comunque, è diventato di dominio pubbluco nel volgere di poco tempo. Le famiglie degli altri bambini hanno iniziato la lunga sequela di telefonate al Dirigente Scolastico e agli addetti della mensa.. Tutti hanno raccontato la medesima versione e alcuni genitori si sono preoccupati anche di contattare la nostra Redazione. Sull’episodio, giustamente, non poteva mancare un intervento della politica; Marcella LIverani si è riservato di verificare meglio l’accaduto; mentreMaurizio Perini si è detto pronto a chiedere la convocazione di una commissione per fare luce sul brutto episodio. 


Quello accaduto lo spiega il Dirigente Maurizio Mandolini, responsabile del servizio mensa nelle scuole comunali che, senza cercare di sminuire l’increscioso episodio, ci ha spiegato come è possibile che un verme possa essere finito in un piatto. “Innanzitutto sono dispiaciuto per quanto accaduto e mi scuso con i genitori – interviene Maurizio Mandolini – è ovvio che in quel piatto di insalata il verme non ci doveva essere. Come può esserci finito? Nelle mense viene servita insalata biologica, coltivata senza l’utilizzo di pesticidi che uccidono gli insetti e i vermi.

L’insalata viene lavata in quattro fasi. Prima in una vasca e poi successivamente in un macchinario dove fa tre passaggi di cinque minuti ciascuno. Vengono servizi 800 chilogrammi di insalata alla settimana e 8.000 chilogrammi all’anno e finora non era mai capitato. Abbiamo subito verificato con l’Asur per sapere cosa potrebbe accadere ad un bambino che mangia un verme senza accorgersene e ci hanno assicurato che non corre alcun rischio per la salute. Vigileremo meglio perché non accada più”. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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