Calcio a 5. L’Acqua&Sapone Unigross non ha paura del War

Calcio a 5. L’Acqua&Sapone Unigross non ha paura del War

(wn24)-Pescara – Forse ha ragione la redazione di Calcio a 5 Live, anche nel futsal potrebbe essere finalmente utile il Var. Di sicuro, però, non ce n’è stato bisogno nella finale di Coppa Italia giocata domenica scorsa a Faenza.

Nella notizia pubblicata in data odierna sul sito web della suddetta testata giornalistica, dal titolo “La visibilità illumina il futsal: tutti vedono tutto. Ora c’è bisogno del VAR”, si utilizza un’immagine totalmente fuorviante, che sembra messa ad arte per alzare inutili polveroni e polemiche.

Il fotogramma estratto da un video – pubblicato poi all’interno dell’articolo – della partita di domenica scorsa, è solo una chiara illusione ottica che fa pensare ad un tocco di mano di Mammarella, in uscita fuori dall’area su Canal lanciato a rete.

In realtà, le cose stanno diversamente e il video stesso lo dimostra, nonostante la foto mandi volutamente fuori strada.

Va detto che i protagonisti in campo, durante la partita, non abbiano neanche protestato dopo l’episodio. I fatti: Mammarella esce con la sua proverbiale reattività dall’area per chiudere la visuale di tiro a Canal (i due poi si abbracciano e sorridono, sono amici fuori dal campo), la palla lo colpisce tra il ventre e il fianco, rimbalza in avanti e ricade sui piedi dello stesso Mammarella che poi calcia lungo per un compagno riavviando subito il gioco per i suoi.

Nel momento in cui la palla sbatte sul corpo del nostro portiere, da un replay ravvicinato, viene scattato il fermo immagine di Calcio a 5 Live: quella foto fa pensare male (qualcuno forse vuole mettere in cattiva luce e/o offuscare la vittoria della finale dell’AcquaeSapone Unigross?) e non racconta la verità e la realtà dei fatti, come invece dovrebbe fare una testata giornalistica.

C’è bisogno del Var? Forse sì. L’AcquaeSapone Unigross è pronta all’innovazione tecnologica nel futsal, perché le regole le ha sempre rispettate e lo farà anche con il Var. Speriamo sia così anche per gli altri…

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