Giulianova.Commemorazione del militare giuliese Novizzo Cittadini, l’unico italiano morto tra gli insorti di Poznan

Giulianova.Commemorazione del militare giuliese Novizzo Cittadini, l’unico italiano morto tra gli insorti di Poznan

(wn24)-Giulianova(TE) – Sabato 20 aprile 2019, su iniziativa congiunta dell’Amministrazione comunale e della delegazione provinciale di Teramo dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore al Pantheon, si terrà a Giulianova alta la cerimonia di commemorazione di Novizzo Cittadini, caporal maggiore del 262° Fanteria,  nato a Giulianova nel 1898 e deceduto a Poznan il 15 marzo 1919 mentre partecipava come soldato dell’esercito polacco alla sollevazione della Grande Polonia contro gli occupanti tedeschi. 
La manifestazione prenderà avvio alle ore 9,30 con il raduno delle associazioni combattentistiche, d’Arma, civili e militari presso il Duomo di San Flaviano e con l’apposizione di un omaggio floreale al monumento ai caduti. Alle ore 10 il corteo si recherà in Sala “Bruno Buozzi” dove verrà scoperta la targa dedicata a Novizzo Cittadini. Dopo i saluti istituzionali di Eugenio Soldà, commissario straordinario della Città di Giulianova, di Carmela Di Giovannantonio, Direttore dell’Archivio di Stato di Teramo e Pescara, di Luigi Martinelli, Presidente del Comitato Festa della Madonna dello Splendore e di un alto ufficiale dell’Esercito Italiano, prenderà avvio il convegno “La Polonia nella Grande Guerra”.
Coordinati da Sandro Galantini dell’Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche, relazioneranno Walter De Berardinis, commissario della delegazione dell’INGORTP di Teramo, ed Enzo Casadio, storico delle vicende dei polacchi nelle due guerre mondiali. Il convegno si concluderà con i saluti dei familiari di Novizzo Cittadini e di quelli dei militari del 2° Corpo d’Armata polacco dislocato a Giulianova durante le fasi della liberazione dell’Italia nel 1944/1946.
L’evento giuliese dedicato a Cittadini, l’unico italiano morto tra gli insorti di Poznan, gode dell’alto patrocinio dello Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, dell’AFCPI-Associazione Famigliari Combattenti Polacchi in Italia, dell’Associazione Polonia-Italia 1926 e dell’ANF-Associazione Nazionale del Fante.
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