Lo Stadio si avvia verso una gestione privata:arriva la determina del Comune

Lo Stadio si avvia verso una gestione privata:arriva la determina del Comune

(wn24)-San Benedetto del Tronto(AP) – Ci sono diverse aspettative per la determina dirigenziale con la quale si procederà, con la manifestazione di interesse per l’affidamento dello stadio “Riviera delle Palme”. Presso l’ufficio sport del Comune E’ tutto pronto in Comune per  rendere l’impianto calcistico più appetitoso per i privati. In tal senso è previsto per  venerdì prossimo una discussione nella commissione lavori pubblici.

Si arriva a questa manifestazione di interesse dopo due proroghe concesse alla Sambenedettese per gestire lo stadio da novembre a oggi, nonostante fosse già pronto il bando, a cui è seguito un affidamento diretto arrivato nelle scorse settimane. In molti si sono chiesti come mai non si sia proceduto con la gara pubblica. E non è mancato chi, come il consigliere Bruno Gabrielli, ha minacciato di rivolgersi alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica per denunciare quanto sta accadendo presso il Comune sambenedettese, dove al posto di un regolare bando si procede con affidamenti diretti.
Poi è stato tirato fuori il coniglio dal cilindro, ovvero questa manifestazione di interesse, in anticipo sul bando vero e proprio, in cui si andrebbero a prevedere attività a reddito a ridosso dello stadio. Quindi negozi, ristoranti, palestre. In questo modo il bando per i privati diventerebbe più accattivante richiedendo un vero e proprio investimento. Soluzione lodata dallo stesso Gabrielli.

Anche se c’è già chi storce il naso e si chiede come mai l’ex azzurro promuova un’operazione del genere per lo stadio mentre boccia sonoramente il project financing per la piscina comunale. Presto detto: «Nel project della piscina non c’è l’interesse pubblico – afferma Gabrielli – ma tutto va a favore del privato. Diversamente dal caso dello stadio dove il privato andrebbe a gestire per più anni l’intero impianto». E parlando di una sorta di privatizzazione del rettangolo di gioco, la mente va al Palariviera nato come struttura comunale denominata Palacongressi e poi ceduta al privato con un project financing iniziato durante il mandato Martinelli e terminato con Gaspari. «Anche nel caso del Palacongressi – spiega il consigliere del Gruppo misto – quella struttura al Comune costava troppo, di conseguenza la privatizzazione è rimasta l’unica scelta e la più saggia».

Gabrielli in un primo momento aveva caldeggiato anche di far tornare lo stadio nelle mani del Comune con una gestione diretta ma gli stessi uffici hanno fatto notare come comportasse dei costi troppo alti, da qui la soluzione di tastare il terreno per un’assegnazione ai privati che però devono essere attirati da un investimento complessivo che non riguardi solo la squadra.

Intanto è prevista per oggi la convocazione della commissione lavori pubblici per venerdì alle ore 18.30, presieduta da Marco Curzi, al fine di discutere proprio dell’affidamento dello stadio e dei costi che comporta la gestione. Commissione resasi necessaria dopo che la conferenza dei capigruppo, svoltasi prima di Pasqua, è stata ritenuta non idonea a discutere il tema, tanto che la minoranza ha abbandonato il tavolo prima dell’inizio dei lavori.

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