Pescara. Aggressione di Brumotti a Rancitelli: ferito un operatore. La prime reazioni politiche/FOTO

Pescara. Aggressione di Brumotti a Rancitelli: ferito un operatore. La prime reazioni politiche/FOTO

(wn24)-Pescara – Ecco gli aggiornamenti relativi all’aggressione subita dall’inviato di Striscia la Notizia Brumotti a Rancitelli assieme alla sua troupe. Un operatore è rimasto ferito dopo essere stato aggredito con calci e pugni da diverse persone, come da lui riferito. In pronto soccorso all’ospedale di Pescara ha avuto una prognosi di 15 giorni per le lesioni ed escoriazioni riportate durante l’aggressione, avvenuta quando Brumotti era arrivato nel quartiere per un’operazione condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo che hanno arrestato due donne per spaccio.

Alla vista delle telecamere, come riferito dai testimoni presenti, diverse persone hanno accerchiato gli operatori e Brumotti iniziando dapprima solo a minacciarli ed insultarli, e poi a spintonarli violentemente. La pattuglia dei carabinieri presente è subito intervenuta ma sono stati necessari i rinforzi arrivati con le volanti della polizia per placare gli animi delle decine di persone presenti.

Intanto si registrano le prime reazioni del mondo della politica regionale.Duro attacco del consigliere regionale Pettinari(M5S) per i fatti accaduti e parla di Pescara come “La vergogna d’Italia” e chiede un intervento immediato del Cio dei carabinieri e dell’esercito:
“Oggi in un video ho potuto constatare che sia i giornalisti che i poliziotti della volante intervenuti hanno rischiato. Non si può combattere da soli contro una folla inferocita. Cosa sta aspettando chi ci governa? Che ci scappi morto? Stiamo diventando la vergogna d’Italia e tutto questo non è accettabile. Pescara è una città magnifica ed i pescaresi sono persone rispettabili, non possono essere denigrati e sviliti davanti ad una nazione intera perché qualcuno non svolge il suo ruolo come dovrebbe. La mia solidarietà va ai giornalisti e agli uomini dello stato che ogni giorno sulle strade compiono il proprio divere anche a rischio della vita. E’ a loro e a tutti i cittadini onesti  che la politica e gli organi preposti al controllo devono un intervento immediato”.

 
 
 

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