Val Vibrata. I Sindaci dell’Unione dei comuni disertano la riunione:” Il Presidente Panichi ha disatteso gli accordi

Val Vibrata. I Sindaci dell’Unione dei comuni disertano la riunione:” Il Presidente Panichi ha disatteso gli accordi

  • (wn24)-Val Vibrata – Circa un mese fa, sulla base di una piattaforma programmatica ed indicazioni propositive, condivise dopo ampio confronto, veniva da Noi riconfermata la fiducia al rieletto Presidente dell’Unione dei Comuni della Val Vibrata, Pietrangelo Panichi. In quella sede, auspicando che venisse esercitata una maggiore condivisione di tutti i progetti ed azioni fondamentali per l’intero comprensorio vibratiano, in aderenza allo spirito di collaborazione e partecipazione che anima l’azione statutaria dell’Unione, lo stesso Presidente veniva invitato a superare la gestione solitaria che aveva contraddistinto il suo primo mandato. Un mandato durante il quale tutte le funzioni erano state accentrate nella figura del Presidente poiché lo stesso operava la scelta di non attribuire deleghe a nessun primo cittadino. 
    Ma la “nuova” presidenza non nasce sotto i migliori auspici.
    Se all’atto del rinnovo unanime del suo mandato il Presidente Panichi chiedeva ai sindaci di area di centrosinistra un’assunzione di responsabilità all’interno dell’Unione dei Comuni della Val Vibrata, con l’accettazione della Vice-Presidenza e l’assegnazione di importanti deleghe e garantiva la partecipazione attiva di tutti e 12 i sindaci nella gestione dell’Ente, mediante l’assegnazione di specifiche deleghe, oggi si scopre che lo stesso Presidente decide di conferire agli amministratori del centrosinistra solo deleghe marginali, per le quali non sono previste risorse finanziarie, disattendendo immotivatamente anche quell’accordo programmatico che tutti insieme avevamo concordato, rifiutando così la nostra richiesta di volerci dedicare, con passione e competenza, alla materia del sociale apportando un contributo fattivo e responsabile anche in funzione del nuovo piano Sociale. Oggi, ad un mese circa dal rinnovo, ci troviamo di nuovo dinanzi ad uno stato confusionale, senza deleghe conferite, con il reiterarsi di una situazione che si auspicava superata: il ritorno di un solo “uomo al comando”. Invitiamo il Presidente Panichi a superare questa logica nel rispetto di tutte le componenti politiche che offrono il loro contributo per la risoluzione dei molteplici problemi dell’intera vallata.
    Ultimi, solo in ordine di tempo, la perdita del finanziamento per il settore rifiuti, i ritardi per la realizzazione del primo lotto della Pista Ciclabile della Val Vibrata. Presidente l’assegnazione delle deleghe non è più procrastinabile e Le rinnoviamo l’invito, già rivoltoLe prima di rinnovarLe la fiducia, una gestione più collegiale e partecipata dell’Ente.
    Ultimo esempio della necessità di una maggiore condivisione e partecipazione il Consiglio Complessivo dell’Unione convocato il giorno 20 settembre: per giovedì 26 settembre alle ore 13:00 in prima convocazione e per venerdì 27 in seconda convocazione, alle ore 18:30; il Consiglio non potrà tenersi poiché gli atti sono stati messi a disposizione dei singoli consiglieri solo ieri, 26 settembre, alle ore 14:40, ovvero due ore dopo quella che sarebbe dovuta essere la prima convocazione del Consiglio stesso, contravvenendo al regolamento del Consiglio Complessivo dell’Unione, art. 38 comma 1 “gli atti devono essere depositati 24 ore prima” e art. 38 comma 3 “nessuna proposta può essere sottoposta a deliberazione se non è stata depositata nei termini”. Preso atto che ad appena un mese dalla rielezione la piattaforma programmatica sia già stata disattesa, tenuto conto che non è stato sviluppato nessun tavolo di confronto sulla revisione dello Statuto annunciamo, sin da ora, che diserteremo il Consiglio Complessivo dell’Unione convocato per questo pomeriggio alle ore 18:30.
    I Sindaci
    Antonietta Casciotti – Alba Adriatica
    Anna Lia Ciammariconi – Torano Nuovo
    Franco Carletta – Controguerra
    Andrea Luzi – Sant’Omero

  • Al fine di garantire una maggiore operatività dell’Ente ed una più puntuale programmazione, chiedevamo di procedere alla attribuzione di deleghe e si rivolgeva esplicitamente la richiesta di attribuzione della delega alle Politiche sociali, ambito nel quale veniva dichiarata la nostra volontà di fornire un fattivo contributo attraverso un lavoro sinergico con i delegati delle singole municipalità.
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