Valle Cstellana.In arrivo 4,3 milioni di euro dall’ANAS per per le strade provinciali
“Oggi – prosegue D’Angelo – grazie a quella azione e alla lungimiranza dell’Amministrazione che ho il piacere di guidare, questi importanti fondi sono arrivati e sono a disposizione della nostra viabilità provinciale. Ora, di concerto con la Provincia, sarà avviata una rapida attività di progettazione con l’ambizioso obiettivo di mettere in sicurezza i vari dissesti che insistono sulle strade provinciali di Valle Castellana”.
“Ovviamente ci teniamo a ringraziare, a nome dell’intera collettività, l’Anas, la Provincia e la Regione, l’obiettivo è quello di fare presto e bene, così da riconsegnare alla cittadinanza una viabilità degna di questo nome” conclude il primo cittadino. “Per una realtà come la nostra, duramente colpita da neve, terremoto, crisi e spopolamento è di vitale importanza poter contare su arterie di collegamento all’altezza, che uniscano il capoluogo con le sue innumerevoli frazioni ed i centri abitati più grandi. Anche grazie a questi interventi puntiamo a riportare i cittadini, che in questi anni hanno lasciato le nostre montagne, a tornare a vivere ed animare il nostro territorio”.
“Oggi – prosegue D’Angelo – grazie a quella azione e alla lungimiranza dell’Amministrazione che ho il piacere di guidare, questi importanti fondi sono arrivati e sono a disposizione della nostra viabilità provinciale. Ora, di concerto con la Provincia, sarà avviata una rapida attività di progettazione con l’ambizioso obiettivo di mettere in sicurezza i vari dissesti che insistono sulle strade provinciali di Valle Castellana”.
“Ovviamente ci teniamo a ringraziare, a nome dell’intera collettività, l’Anas, la Provincia e la Regione, l’obiettivo è quello di fare presto e bene, così da riconsegnare alla cittadinanza una viabilità degna di questo nome” conclude il primo cittadino. “Per una realtà come la nostra, duramente colpita da neve, terremoto, crisi e spopolamento è di vitale importanza poter contare su arterie di collegamento all’altezza, che uniscano il capoluogo con le sue innumerevoli frazioni ed i centri abitati più grandi. Anche grazie a questi interventi puntiamo a riportare i cittadini, che in questi anni hanno lasciato le nostre montagne, a tornare a vivere ed animare il nostro territorio”.