Omicidio a Capo Verde di una donna italiana: confessa un marchigiano, noto come buttafuori

Omicidio a Capo Verde di una donna italiana: confessa un marchigiano, noto come buttafuori

(wn24)-Ancona –  E’ originario di Ancona il reo-confesso omicida della donna italiana uccisa a Capo Verde. Gianfranco Coppola, la cui ultima residenza conosciuta in Italia è a Rimini, ha confessato di averla soltanto spinta e lei poi sarebbe caduta, sbattendo la testa. Ma, sempre secondo la confessione, non voleva ucciderla. 
Gianfranco Coppola, 48 anni,manca da tempo dall’Italia,ed è ricordato come un uomo dal fisico statuario, ex istruttore di kick boxing e buttafuori ed ora si trova in stato di fermo per l’omicidio di Marilena Corro, la 52enne trevigiana trovata cadavere nella cisterna dell’acqua del suo Bed&Breakfast di Capo Verde.
Lui è noto in tutta l’isola dove si è trasferito da 10 anni ed è stato protagonista di pestaggi e aggressioni. Quando ha visto le manette ai polsi del suo socio, con il quale aveva preso in gestione dalla donna, 6 mesi fa, la struttura, ha fornito agli inquirenti una prima ammissione: «Marilena l’ho colpita io – avrebbe detto -. Ma non ho usato alcun corpo contunden te».
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