Coronavirus. Università e scuole chiuse fino al 15 marzo in tutta Italia. Ecco tutte le decisioni contenute nel provvedimento del Governo

Coronavirus. Università e scuole chiuse fino al 15 marzo in tutta Italia. Ecco tutte le decisioni contenute nel provvedimento del Governo

(wn24)-Redazione – Le scuole e  le università  saranno chiuse in tutta Italia, fino al 15 marzo prossimo . Questa è una delle misure  decise dal governo nel corso della riunione di questa mattina e confermato dal Premier Conte, pochi minuti fa, nel corso di una conferenza stampa. 
 
Ecco, intanto, alcuni le decisioni dell’esecutivo contenute nella bozza del Dpcm che sta circolando in questo momento. Le limitazioni agli eventi e alle attività in luogo pubblico su cui sta lavorando il governo avranno effetto fino al 20 marzo. -Stop eventi pubblici, teatri e cinema  “Sospensione di manifestazioni di qualsiasi natura, nonché degli eventi in luogo pubblico o privato e in luogo chiuso aperto al pubblico (inclusi cinema e teatri). E’ quanto si legge in una bozza del dpcm che contiene le nuove misure legate al contrasto del coronavirus. Sospensione, quindi, di tutte le manifestazioni “che comportino affollamento di persone e che non garantiscano il rispetto della distanza di sicurezza/interpersonale di almeno un metro”.
-Rinvio di tutti i convegni e congressi E’ previsto il “rinvio di tutte le attività convegnistiche e congressuali”. Prevista, si legge ancora, la “sospensione di congressi, riunioni, meeting ed eventi sociali, per il personale sanitario e il personale che garantisce i servizi pubblici essenziali e di pubblica utilità”. -Competizioni sportive solo a porte chiuse Si potranno tenere eventi e competizioni sportive ma a porte chiuse. E’ quanto prevede la bozza di Dpcm sul tavolo del premier Conte e dei ministri.
Le manifestazioni restano invece sospese nelle “zone rosse”. Previsto il divieto delle trasferte per i tifosi che risiedono nelle Regioni di Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e nelle province di Pesaro e Urbino e Savona. -Evitare abbracci e strette di mano “Lavaggio frequente delle mani; starnutire o/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie; mantenimento nei contatti sociali di una distanza interpersonale di almeno un metro; evitare abbracci e strette di mano; evitare scambi di bottiglie, bicchieri in particolare durante attività sportive” -Piscine e palestre aperte, ma rispetto delle norme igieniche “Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolti all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo sono consentiti esclusivamente nel rispetto delle raccomandazioni previste dalla lettera g)” ossia mantenendo le misure di precauzione nei contatti sociali con distanza di sicurezza e norme di igiene. -Favorire attività all’aperto Una raccomandazione ai Comuni, agli enti territoriali, le associazioni culturali e sportive affinché offrano attività ricreative individuali alternative che promuovano e favoriscano le attività all’aperto (senza assembramenti) o presso il proprio domicilio. -Gli anziani limitino le uscite, no a luoghi affollati” “Raccomandazione a tutte le persone anziane e/o affette da patologie croniche, con multimorbilità, nonché con  stati di immunodepressione congenita o acquisita di limitare le uscite non strettamente necessarie ed evitare luoghi affollati nei quali non  sia possibile mantenere la distanza di sicurezza/interpersonale di  almeno un metro” recita la bozza. -No accompagnatori in pronto soccorso “Divieto per accompagnatori dei pazienti di permanenza nelle sale di attesa dei Dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso (DEA/PS), salvo specifica indicazione del personale sanitario del triage”.
 La bozza prevede anche la “limitazione dell’accesso di parenti e visitatori a strutture quali hospice, residenze sanitarie assistite (RSA) e strutture residenziali per anziani autosufficienti e non, ai soli casi consentiti dalla direzione sanitaria della struttura, adottando le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione”. Nel pomeriggio riunione tra Conte e presidenti Regioni Riunione tra il premier Giuseppe Contee i presidenti delle Regioni prevista nel pomeriggio a Palazzo Chigi. All’incontro, a quanto si apprende, prenderanno parte di persone il governatore della Liguria Giovanni Toti e quello del Lazio Nicola Zingaretti. Stefano Bonaccini, Luca Zaia e Attilio Fontana vi parteciperanno in video conferenza. Possibile anche la presenza di Nello Musumeci e Alberto Cirio. Mappa genetica: 3 virus isolati in Italia E’ stata ottenuta in Italia la mappa genetica completa dei ceppi del coronavirus SarsCoV2 in circolazione in Italia. Il risultato è stato ottenuto dal gruppo dell’Università Statale di Milano e dall’Ospedale Sacco, coordinato da Gianguglielmo Zehender, Claudia Balotta e Massimo Galli, lo stesso che aveva isolato i 3 ceppi del virus nell’area di Codogno. Lo rende noto la stessa università. Dalla sequenza genetica emerge la parentela con i virus in circolazione in altri Paesi europei e conferma l’origine dalla Cina.  Intanto, è pronto il piano del Governo per aumentare i posti di terapia intensiva sul territorio. E’ delineato in una circolare del ministero della Salute.
Si prevede un incremento del 50% dei posti letto in terapia intensiva e del 100% nelle unità di pneumologia e malattie infettive. Prevista la “rimodulazione locale delle attività ospedaliere”, ed è  “necessario ridistribuire il personale sanitario per l’assistenza, con un percorso formativo ‘rapido’, qualificante per il supporto respiratorio per infermieri e medici”. Il percorso formativo “rapido”, indicato nella circolare del ministero, è destinato a infermieri e medici da dedicare alle aree di terapia sub-intensiva. A tal fine, si raccomanda l’utilizzo dei corsi Fad (Formazione a distanza) disponibili presso l’Istituto superiore di sanità. Indicato poi l’utilizzo delle strutture private accreditate “per ridurre la pressione sulle strutture pubbliche mediante trasferimento e presa in carico di pazienti non affetti da Covid-19”. Per garantire inoltre il trasporto dei pazienti critici, la circolare indica che “dovranno essere costituiti pool di anestesisti-rianimatori provenienti non solo dalla Regione interessata, ma anche da altre Regioni meno interessate”. Bisognerà poi identificare anche “una o più strutture-stabilimenti ospedalieri da dedicare alla gestione esclusiva del paziente affetto da Covid-19”. La circolare è stata pubblica l’1 marzo 2020 ed è indirizzata a Protezione civile, ministeri, assessorati, federazioni degli ordini e istituzioni sanitarie. Nel frattempo, l’Esercito ha inviato nel Lodigiano i primi medici chiesti dalla sanità lombarda alla Difesa. Si tratta di un cardiologo, due anestesisti e quattro infermieri professionisti in rinforzo agli ospedali. Tutti provengono dal Centro Ospedaliero dell’Esercito di Milano. – See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Coronavirus-scuole-e-universita-chiuse-fino-a-meta-marzo-in-tutta-Italia-d002d7ed-fadd-4596-9af5-14fe42b09b19.html
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