L’Aquila. 11 anni dal terremoto: alle 3.32 della scorsa notte il campanile ha suonato con 309 rintocchi in memoria delle vittime

L’Aquila. 11 anni dal terremoto: alle 3.32 della scorsa notte il campanile ha suonato con 309 rintocchi in memoria delle vittime

 

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(wn24)-L’Aquila – Da piazza Duomo all’Aquila,  si è svolta all’ora fatidica 3.32,una breve ma intensa cerimonia, dove dal campanile della chiesa, simbolo del terremoto, ha suonato per 309 volte, come furono le vittime del terremoto del 2009, ovvero undici anni fa. Anche in questo caso, purtroppo, il Coronavirus, ha condizionato non poco la cerimonia. Per via delle restrizioni, infatti, non si è svolta la fiaccolata come accaduto negli anni scorsi. Come 11 anni fa, si è ripetuta la circostanza, per cui il 5 aprile  è caduto nella domenica delle Palme e il 6 di lunedì. Il Comune dell’Aquila ha inteso sostituire il rito collettivo della fiaccolata attraverso l’illuminazione del centro storico con installazioni posizionate in alcuni luoghi simbolo della tragedia del 2009 – via XX Settembre, Casa dello Studente, Piazzale Paoli, via D’Annunzio e Convitto – resi tristemente noti dalla furia distruttrice del sisma. Un fascio di luce azzurra, inoltre,simbolo di speranza, è stato proiettato verso il cielo e illuminato piazza Duomo, luogo di svolgimento della breve celebrazione.

Alle 19 il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che nel 2009 era sindaco del piccolo Comune di Villa Sant’Angelo, martoriato dalle perdite, e l’arcivescovo metropolita, cardinale Giuseppe Petrocchi, hanno deposto un ramoscello d’ulivo benedetto sul luogo dove sorgeva la Casa dello Studente e dove persero la vita 8 studenti. Alle 23.30 un vigile del fuoco ha acceso un braciere posizionato nei pressi della Chiesa di Santa Maria del Suffragio.

Presenti il prefetto della provincia dell’Aquila, Cinzia Torraco, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e il sindaco di Barisciano, Francesco Di Paolo, in rappresentanza dei comuni del cratere del terremoto 2009. Le tre autorità, su mandato dei Comitati dei familiari delle vittime, hanno rappresentato il sentimento della popolazione colpita dal drammatico evento del 2009.

Dopo l’accensione, le autorità sono entrate in chiesa. In questo momento, e il prefetto ha reso omaggio alle lapidi commemorative delle vittime del terremoto nella Cappella della Memoria della Chiesa di S. Maria del Suffragio, mentre il primo cittadino Biondi ha pronunciato una breve allocuzione a ricordo delle vittime del terremoto nella contingenza dell’epidemia da Covid-19.

Il sindaco ha dato   lettura del messaggio con cui il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto testimoniare i sentimenti di sostegno e vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma. Al termine, il cardinale Giuseppe Petrocchi, arcivescovo metropolita della Città dell’Aquila, ha celebrato la funzione religiosa rigorosamente a porte chiuse.
*********in collaborazione con Alessio Costantini
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